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Autonomia regionale differenziata: «La partenza sarà drammatica nel Vibonese» – Video

Sulla riforma della Lega e sulla bozza portata in Conferenza delle Regioni dal ministro Calderoli, ecco cosa ne pensano tre imprenditori del Vibonese

Autonomia regionale differenziata: «La partenza sarà drammatica nel Vibonese» – Video
Corso Vittorio Emanuele a Vibo Valentia

«L’articolo 117 della Costituzione, ovvero la ripartizione della competenza legislativa tra Stato e Regioni, non deve essere toccato». Sull’autonomia regionale differenziata Gaetano Macrì ha più timori che speranze.

Gaetano Macrì, vice presidente Ance Calabria

A preoccupare il vicepresidente di Ance Calabria è l’affievolimento del potere legislativo dello Stato rispetto alle Regioni: «La partenza sarà drammatica. Ad ogni modo prima bisogna capire che cosa si scrive in merito. Se, ad esempio, per andare a curarsi, piuttosto che andare a studiare al Nord, bisogna pagare dazio, non sono d’accordo. Attendiamo la definizione di questa autonomia differenziata proposta – ricorda Macrì – dalla Lega insieme a Fratelli d’Italia e Forza Italia, i cui simboli sono racchiusi nella bandiera di Italia, non Italia del Nord e Italia del Sud». [Continua in basso]

Francesco Tassone imprenditore

Anche Francesco Tassone, imprenditore innovativo di Simbario, che opera nel settore edilizio, teme che questa autonomia differenziata rappresenti il colpo di grazia per il mezzogiorno: «Così com’è l’unica cosa che si può dire che la proposta è da cestinare. Se per determinate tematiche locali un governatore regionale avesse poteri commissariali, questo sicuramente potrebbe aiutare in determinate attività, purché non sia un’autonomia differenziata che parla solo di soldi che è quello che sta succedendo adesso. L’autonomia differenziata, nella condizione in cui versa il Sud da qualsiasi punto di vista si guardi, se tocca tematiche economiche, si traduce in un bagno di sangue per le Regioni come la nostra che sono estremamente povere».

Francesco Biacca imprenditore di Nicotera

Il rischio che il Gap tra Nord e Sud si allarghi ulteriormente, è anche la maggiore preoccupazione di Francesco Biacca, imprenditore digitale di Nicotera: «Sono tendenzialmente contrario. Se vivessimo in un mondo da sognatori potrebbe essere anche una buona idea, ma la realtà è che nei nostri territori creerebbe solo ed esclusivamente degli scompensi, aumentando il divario tra Nord e Sud».
Sulla riforma-manifesto della Lega e sulla bozza portata in Conferenza delle Regioni dal ministro Roberto Calderoli, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto si è detto possibilista rispetto all’attuazione dell’autonomia differenziata, «purché – ha riferito il governatore –  il punto di riferimento sia la Costituzione e tutto ciò che essa prevede».

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