Comunità territoriali: a Briatico focus su imprenditoria, poesia e fotografia
L’iniziativa formativa pianificata in due settimane ha vantato la presenza di più di centotrenta cittadini e ospiti
Bilancio positivo per l’evento in scena a Briatico dedicato alla formazione quadri del terzo settore. L’appuntamento -promosso nell’ambito del progetto “Le comunità territoriali al centro” – si è tenuto nei locali del Centro polifunzionale, messi a disposizione dal Comune. Ampia la partecipazione. Come evidenziato dai promotori, l’iniziativa pianificata in due settimane ha vantato la presenza di più di centotrenta cittadini e ospiti, con la media di circa sessanta partecipanti. Gli angoli tematici predisposti hanno riscontrato una partecipazione attiva e coinvolgente. La poesia e la prosa con i facilitatori Giuseppina Prostamo, Rosaria Boragina assistiti dalla formatrice Fqts Giulia Serranò, hanno riempito la sala. La sezione ha espresso il potenziale culturale e artistico della comunità coinvolta. Ottimi riscontri anche per la sezione fotografia sotto l’abile guida di Anthony Ferraro e Giuseppe Albanese. Apprezzati i lavori dell’associazione officina fotografica esposti. Ferraro e Albanese, più nel dettaglio, hanno intrattenuto i partecipanti discutendo di tecniche fotografiche e su ciò che rappresenta per i giovani di oggi poter ricostruire la vita di una comunità attraverso il fermo immagine su foto di volti e momenti di attività di chi ci ha preceduti e non c’è più. [Continua in basso]
Dedicato un approfondimento anche al tema “tempo libero” grazie ai contributi di Teresa Scarmato e Giulia Lo Giacco con la collaborazione del formatore Gildo de Stefano. Attraverso giochi, disegni e racconti gli adulti presenti hanno potuto partecipare ai tavoli tematici intrattenendo i loro figli. Ha suscitato interesse anche l’angolo imprenditoria e sviluppo con facilitatore Giuseppe Conocchiella e l’assistenza del formatore Luciano Squillaci: «I sedici partecipanti al tavolo, dopo un giro di presentazione – sottolineano i promotori – sono rimasti incantati e coinvolti dalla testimonianza di Antonio Bilotta imprenditore ottantottenne, che ha messo in evidenza le aree di interesse economico, di sviluppo e come poter imprendere nel nostro territorio, nonostante i tanti condizionamenti esterni. Ha invitato tutti a considerare che automatizzare, innovare per rendere competitivo il prodotto finale, creano occupazione e non riduzione di posti di lavoro facendo crescere il volume d’affari delle aziende». Gli altri interventi hanno riguardato gli aspetti «della mobilità, viabilità, il rilancio della ferrovia litoranea, la sicurezza sul lavoro ed in itinere, la necessità di azioni sinergiche a livello intercomunale, di cooperazione e collaborazione tra imprese del turismo e non solo».
I partecipanti all’evento formativo hanno in più circostanze evidenziato «il freno allo sviluppo imprenditoriale ed economico dovuto alle pastoie burocratiche, alla rigidità dei funzionari il più delle volte incapaci di facilitare e velocizzare gli atti amministrativi (argomento affrontato principalmente da Lello Riga e da Antonino Scarmato). Inoltre, è emersa la presenza soffocante della massomafia sugli investimenti produttivi e la mancanza di personale specializzato per avviare rapidamente le attività». Tra i punti evidenziati, il bisogno di una formazione continua a carico degli imprenditori locali e della scuola per creare start up, per un recupero dell’agricoltura, della pesca, delle arti e mestieri. L’evento è stato chiuso dal formatore Squillaci: «Il momento comunitario – ha fatto presente – è stato ben organizzato e riuscito, ma la formazione, l’ascolto e lo stare insieme devono continuare con l’impegno di ogni cittadino che ama la comunità, vuole migliorarla e farla vivere per sempre».
LEGGI ANCHE: A Briatico la conclusione del progetto formativo dedicato ad associazioni e istituzioni
Briatico, a San Costantino laboratori per bambini in vista del Natale