Serra, si rafforza l’ambulatorio di chirurgia, soddisfatti Barillari e Calabretta: «Fare squadra»
Per il sindaco e il dirigente medico l'arrivo di un nuovo chirurgo rappresenta un segnale concreto per l'ospedale e un punto di partenza che fa ben sperare
Buone notizie sul fronte sanità a Serra San Bruno. Mentre da un lato è in atto un acceso dibattito politico sulla sorte dell’ospedale del comprensorio montano, dall’altro il sindaco della città della Certosa, Alfredo Barillari, ha annunciato l’arrivo di un medico: si tratta del dottor Francesco Plutino, chiamato ad effettuare l’ambulatorio di chirurgia generale dal prossimo 30 novembre, che sarà propedeutico all’attivazione delle sale operatorie per le prestazioni di day surgery. “Come ribadito in consiglio comunale, gli impegni presi davanti ai serresi vanno onorati. La mancanza di un chirurgo era fra le risposte essenziali da dare al San Bruno e questo è stato un argomento che ho evidenziato, anche ieri, nell’interlocuzione avuta con il commissario straordinario dell’Asp, Giuseppe Giuliano, il quale ha mantenuto l’impegno preso e così da mercoledì ci sarà anche il dottor Plutino in forza al nosocomio”.
Barillari, che ha garantito come sul resto degli impegni presi la sua “attenzione sarà alta e costante”, ha infine annunciato di recarsi oggi pomeriggio nella sede della Regione Calabria per un incontro con il sub-commissario alla sanità, Ernesto Esposito ed ha invitato a recarsi con lui anche i sindaci che vorranno farlo, oltre ad un rappresentante civico del comitato per la difesa dell’ospedale di Serra San Bruno. [Continua in basso]
Sull’arrivo del chirurgo Plutino si è espresso anche il dottor Luciano Calabretta, medico chirurgo al “San Bruno”, il quale ha dichiarato che: “Dopo anni di privazioni, dovute all’attuazione del Piano di rientro ed al conseguente blocco del turnover, la notizia dell’arrivo di un nuovo chirurgo rappresenta senz’altro un segnale di discontinuità, un nuovo punto di partenza. Non è certamente la soluzione immediata a tutti i problemi – ha precisato Calabretta – ma nessuno può immaginare, in questo momento storico e in questo contesto economico, di avere tutto e subito. È però un nuovo inizio, un segnale concreto per il nostro ospedale e per la nostra comunità. Conosco il dottor Francesco Plutino – ha proseguito – è un professionista serio, che ha un grande senso del dovere ed è sempre pronto al sacrificio. Sono convinto che saprà calarsi subito nella realtà serrese e legarsi al nostro presidio. Per adesso opererà una volta alla settimana, ma l’auspicio è che, con un ulteriore supporto di medici anestesisti, si possa riattivare il day surgery per dare risposte sempre più concrete alle esigenze della popolazione. Sono convinto che, passo dopo passo, si possa ricostruire l’immagine di una sanità che ha perso smalto per via di un processo involutivo che ha investito tutto il territorio nazionale. Non è un processo semplice, nè scontato – ha concluso Calabretta – e occorre continuare a pretendere il rispetto del diritto alla salute con la consapevolezza che tutti dobbiamo remare nella stessa direzione. Certo, non si può essere soddisfatti della situazione attuale, non si possono accettare supinamente le carenze di organico e strumentali, ma non ci si può nemmeno far travolgere dai disfattismi e dallo spirito di contraddizione. L’ospedale può e deve ripartire, ma bisogna crederci e fare squadra”.
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