Lavori fermi in piazza Spogliatore a Vibo, i commercianti a sindaco e assessore: «Volete farci fallire»?
I titolari dei negozi a ridosso del cantiere lamentano il «disastro» in cui si trova l’intera zona con il restringimento della carreggiata, il considerevole calo delle vendite per impossibilità di trovare parcheggio e il traffico impazzito
Per “mirati interventi di riqualificazione e ammodernamento”, Piazza Spogliatore a Vibo Valentia è dallo scorso luglio chiusa al transito veicolare e pedonale. Ma è il rallentamento dei lavori, causati da una perizia di variante, a rappresentare un problema per gli esercenti del posto i quali – a causa degli innumerevoli disagi – con un documento protocollato nei giorni scorsi al Comune di Vibo hanno manifestato tutto il loro rammarico e disappunto per la situazione in cui versano le loro attività e, al contempo, hanno chiesto lumi al primo cittadino Maria Limardo e all’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo. [Continua in basso]
La lettera, firmata da circa venti commercianti, è emblematicamente così intitolata: “Il degrado di via Spogliatore e l’ennesimo stop dei lavori pubblici a Vibo Valentia”. Un incipit necessario per rimarcare come ci si trovi dinanzi ad un «ennesimo stop di un lavoro pubblico a Vibo, che sacrifica ancora una volta commercianti e privati cittadini. Si sperava in una soluzione in tempi rapidi e invece – fanno notare i commercianti – è la solita storia, perché ancora prima di iniziare i lavori di riqualificazione del parcheggio di via Spogliatore, gli stessi sono stati bloccati non appena sono state posizionate, tra l’altro in maniera del tutto precaria, delle orribili reti che indicano l’apertura del cantiere. Basta imbattersi in questa zona nelle ore di punta e si assiste, in assenza di vigili urbani, a scene di traffico di quelle che si vedono nelle zone più degradate del Paese». Ma non finisce qui.
I commercianti sono amareggiati, arrabbiati e delusi poiché da mesi stanno subendo – a causa di tali lavori bloccati prima del tempo – un notevole danno economico alle loro attività. «Pochi sono ormai rimasti gli avventori che frequentano le nostre attività – fanno notare i commercianti della zona – perché non solo è davvero difficile accedere a questa zona, ma è altrettanto difficile trovare un parcheggio gratuito nelle vicinanze. L’unica cosa che funziona sono gli ausiliari del traffico, sempre in agguato pronti a sanzionarti se non hai acquistato il biglietto del parcheggio che ti autorizza a sostare sulle strisce blu». Quindi l’appello finale dei commercianti rivolto al sindaco Maria Limardo, all’assessore comunale Giovanni Russo ed a tutti gli amministratori di “Palazzo Luigi Razza”: «Si può porre la parola “fine” a questo ennesimo disastro e riprendere al più presto questi lavori di riqualificazione oppure volete davvero che abbassiamo le nostre saracinesche per chiudere definitivamente»?
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