Ciclismo, Premio Torriano alla Vatican Cycling: la messa celebrata dal vescovo Nostro
La squadra della Città del Vaticano voluta da Papa Francesco. La cerimonia si è svolta al santuario della Madonna del Ghisallo che Pio XII proclamò patrona dei ciclisti il 13 ottobre 1949
Consegnato alla Vatican Cycling, la squadra della Città del Vaticano voluta da Papa Francesco, il Premio ciclistico internazionale Vincenzo Torriani “Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere”, giunto alla 24esima edizione e intitolato allo storico organizzatore del Giro d’Italia dal 1949 agli inizi degli anni Novanta. La cerimonia si è svolta al santuario della Madonna del Ghisallo — che Pio XII proclamò patrona dei ciclisti il 13 ottobre 1949 — ed è stata preceduta dalla celebrazione della messa in suffragio di tutti gli appassionati delle due ruote e in particolare, a dieci anni dalla morte, di Fiorenzo Magni, ideatore del museo del ciclismo, proprio accanto alla chiesa. A celebrare la messa è stato il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, tesserato per la squadra ciclistica vaticana, che in Calabria vorrebbe costruire un ciclodromo e da parroco a Roma ha dedicato un oratorio a Gino Bartali, per il quale è in corso la causa per la beatificazione.
«In ragione del momento storico – aveva detto Gianni Torriani, figlio di Vincenzo -, il premio sarà conferito proprio alla squadra di Papa Francesco, promotore con tenacia della pace nel mondo.
Dalla piccola Città del Vaticano i ciclisti possono diffondere, con il loro impegno di squadra – aveva aggiunto ancora Torriani jr -, come abbiamo visto al recente Mondiale in Australia, una testimonianza dei valori di fratellanza, inclusione e anche sopportazione della fatica e gioia per il traguardo raggiunto proprio del ciclismo».
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