sabato,Novembre 23 2024

Ospedale, i sindaci delle Serre pronti a convocare un consiglio comunale congiunto

La decisione assunta da parte dei primi cittadini che fanno parte dell’assemblea dell’ambito socio-sanitario

Ospedale, i sindaci delle Serre pronti a convocare un consiglio comunale congiunto
L'ospedale di Serra San Bruno
L'ospedale di Serra San Bruno

«Pur correndo il rischio di essere retorici crediamo, come assemblea dei sindaci delle Serre, sia doveroso quando si parla di sanità citare i D.M 70 E 71   che hanno introdotto e determinato nuovi modelli standard “per lo sviluppo dell’assistenza territoriale e standard ospedalieri “. La fragilità del nostro sistema ospedaliero sconta e continua a scontare l’assenza di un ospedale attrezzato per l’emergenza-urgenza e la mancata attuazione di interventi previsti in quanto ospedale di montagna come è accaduto per San Giovanni in Fiore». E’ quanto affermano i sindaci delle Serre che fanno parte dell’assemblea dell’ambito socio-sanitarioRossana Tassone (Brognaturo), Antonio De Masi (Nardodipace), Ovidio Romano (Simbario), Cosimo Damiano Piromalli (Spadola), Alfredo Barillari (Serra San Bruno), Francesco Angiletta (Mongiana) e Francesco Fazio (Fabrizia). [Continua in basso]

«Consapevoli che il diritto alla salute per l’area delle Serre  – aggiungono i primi cittadini – negli anni non è stato tutelato e sconta interventi regionali di scarsa attuazione, siamo tutti convinti che la salvaguardia alla salute e il ruolo che avrebbe dovuto svolgere il “San Bruno” come centro ospedaliero ha visto promesse e impegni disattesi e, per i molti anni di commissariamento sanitario regionale, e, per un’inconsistente azione politica che non ha saputo  rispondere ai bisogni dei cittadini.  I sindaci dell’area delle Serre, preso atto di quanto appena riassunto, hanno stilato nel mese di aprile 2022 un documento unitario finalizzato alla salvaguardia dell’ospedale di montagna di Serra San Bruno. I punti dell’atto, sottoscritti anche dall’intera assemblea dell’ambito socio-sanitario che conta 19 sindaci del territorio, sono stati inviati al commissario dell’azienda sanitaria locale e al presidente Occhiuto rimarcando la tutela del nosocomio serrese come ospedale di montagna».

Quindi, proseguono i sindaci, «consapevoli dei disagi e della necessità di garantire anche un 118 adeguato si è chiesto per le vie brevi ed ufficiali un incontro con il presidente Occhiuto, allo scopo di poter avere risposte concrete per la salvaguardia del servizio sanitario e del diritto alla salute.  Tutto ciò premesso è legato ad un principio imprescindibile: una volta entrati in ospedale non esistono ruoli o cariche politiche, ma solo diritto del paziente di avere strumenti e cure adeguate. Appare doveroso fare una precisazione riguardo al confronto con i comitati.  Non si ha alcuna remora ad incontrarli, perché – spiegano i primi cittadini – il nostro operato è stato presente, battagliero e continuo ma è giusto specificare che occorre istaurate un giusto dialogo istituzionale che non sia unilaterale nella programmazione, ma che riesca a conciliare gli impegni di tutti i sindaci affinché l’azione divenga uno strumento di crescita territoriale e di confronto costruttivo  senza strumentalizzazioni politiche. Il solo scopo  deve essere la salvaguardare del nostro territorio,di tutti noi in quanto cittadini e possibili pazienti.  Per tale ragione  – annunciano infine i sindaci – si è deciso di indire un consiglio comunale congiunto, alla presenza dei sindaci, dei consiglieri, dei cittadini di tutti i comuni del territorio, da convocare nel breve periodo».

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