Al carcere di Vibo aperta la Settimana di benvenuto ai detenuti-studenti
L’istituto penitenziario del capoluogo offre tre percorsi scolastici alla popolazione carceraria
Si è aperta la Settimana di benvenuto ai detenuti studenti nell’istituto penitenziario di Vibo Valentia che ospita tre percorsi scolastici (il Cpia, elementari e medie, l’Istituto tecnico commerciale e l’Istituto agroambientale). La direttrice Angela Marcello, insieme al comandante Salvatore Conti con la collaborazione della capo area educativa Barbara Laganà, ha programmato e offerto alla popolazione detenuta tutta, per l’augurio di buon inizio dell’anno scolastico, due eventi: il primo relativo alla presentazione di un libro, che si è svolta ieri, e l’altro lo spettacolo di cabaret che si svolgerà domani, 28 ottobre, grazie a Paolo Scuncia in arte “Micu u Pulici”.
Particolarmente significativo il primo evento durante il quale l’autrice del libro Caterina Praticò, direttore amministrativo alla Procura di Reggio Calabria, ha offerto degli spunti di riflessione sul suo libro “Io a scuola non ci sono potuto andare”. L’autrice, intervistata dal professore Enrico Parisi, rispondendo anche ad alcune domande, ha focalizzato il suo contributo sul messaggio più importante che la sua opera prima fornisce al lettore, quello relativo all’importanza dello studio nella formazione di ciascun individuo. Il libro «si è fatto scrivere», come ha detto l’autrice, subito dopo la morte del padre, particolarmente traumatica per l’autrice, che nella difficoltà di elaborazione del lutto si è trovata a ricordare frasi, racconti e aneddoti del padre relativi tutti al forte rammarico espresso dallo stesso di non aver potuto frequentare la scuola come avrebbe voluto. E, tuttavia, nonostante le difficoltà dell’epoca, Fortunato Praticò, detto Nato, era del 31, quindi appartenente a quella generazione che ha contribuito alla rinascita dell’Italia dopo la seconda guerra mondiale, bracciante agricolo, è riuscito a conseguire la licenza elementare che gli consentirà di partecipare ad un concorso delle Ferrovie come manovale.
Ulteriori iniziative attuate dalla direzione del carcere di Vibo Valentia sino state la messa in opera del nuovo campo sportivo dei detenuti, costato circa 40mila euro e la palestra attrezzata per ogni sezione detentiva, oltre alle iniziative a favore del benessere del personale come la ristrutturazione della caserma e di diversi locali adibiti a posto di servizio della Polizia Penitenziaria. La direzione «sta dimostrando – si legge in una nota del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – di saper attuare il giusto connubio di giustizia e rieducazione, sempre con la stella polare della legalità e della fermezza nell’esecuzione dei provvedimenti restrittivi dell’autorità giudiziaria».