Narcotraffico internazionale, arresti nel Reggino e nel Vibonese
I narcos calabresi continuano a porsi in posizione di interlocutori privilegiati con le più qualificate organizzazioni mondiali. Arrestato pure un 41enne di Sant'Onofrio
In 15 in carcere e in 9 agli arresti domiciliari nell’ambito di un’operazione della Dda di Reggio Calabria contro il narcotraffico che tocca però anche le province di Catania, Messina, Vibo Valentia, Salerno, Milano e Pavia. Fra gli arrestati c’è Carlo Pezzo, 41 anni, di Sant’Onofrio.
L’inchiesta, che vede coinvolti oltre duecento militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dello Scico, costituisce lo sviluppo dell’operazione denominata Magma che avrebbe consentito di destrutturare un casato di ‘ndrangheta attivo nella provincia reggina – conclusa nel novembre 2019 con l’esecuzione di 45 misure cautelari personali.
Nel dettaglio l’operazione odierna avrebbe confermato la forza e la capillarità, sia su scala nazionale che internazionale, dei narcos calabresi, che continuano a porsi quali interlocutori privilegiati con le più qualificate organizzazioni mondiali, garantendo una sempre maggiore affidabilità.
La disponibilità di ingenti capitali di provenienza illecita e la spiccata capacità di gestione dei diversi segmenti e snodi del traffico hanno permesso all’organizzazione investigata, che sarebbe stata promossa e diretta da un membro di vertice del citato casato reggino, di consolidare un ruolo rilevante nel narcotraffico internazionale.
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