lunedì,Novembre 25 2024

Vibo, presentato in Comune il Festival Leggere&Scrivere: ecco le date della X edizione

Conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo Luigi Razza. La kermesse finanziata dall’amministrazione. Il sindaco Maria Limardo: «Diamo il via alla manifestazione più importante della città. Una manifestazione aperta, inclusiva»

Vibo, presentato in Comune il Festival Leggere&Scrivere: ecco le date della X edizione
La conferenza stampa di questa mattina in Comune

Un Festival messo in piedi in soli venti giorni, in quanto, pur avendo il Sistema bibliotecario vibonese presentato un progetto e regolarmente partecipato al bando pubblicato dalla Regione Calabria, questo ha subìto dei ritardi e ancora oggi non è uscita alcuna graduatoria con i relativi finanziamenti. Risultato? Si rischiava di fare saltare l’edizione 2022 del Festival Leggere&Scrivere, ma se così fosse stato «la manifestazione avrebbe perso la sua storicità e questo vuol dire molto per la Regione, ma anche a livello nazionale, poiché se un evento non si storicizza poi non può accedere ai finanziamenti», ha detto il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo questa mattina in apertura di conferenza stampa di presentazione della kermesse culturale.

Un appuntamento giunto quest’anno alla sua decima edizione e totalmente finanziato dall’amministrazione comunale. Quindi tutti a lavoro in tempi strettissimi: Comune e direzione artistica, quest’ultima affidata – come sempre – a Gilberto Floriani ed a Maria Teresa Marzano, entrambi presenti all’incontro con i giornalisti nella sala consiliare del Comune unitamente al presidente del Sistema Corrado L’Andolina e all’assessore alla Cultura Antonella Tripodi. Sarà, tuttavia, un Festival ridotto: gli appuntamenti con gli scrittori, intellettuali e artisti di vario genere – che si terranno sempre a Palazzo Gagliardi con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – sono spalmati in soli tre giorni rispetto ai tradizionali cinque. Il via ufficiale della manifestazione è fissata al prossimo 3 novembre per concludersi poi giorno 5. [Continua in basso] 

Il sindaco Maria Limardo: «Manifestazione aperta, inclusiva»

Il sindaco Maria Limardo

«Diamo, quindi, il via alla manifestazione più importante della città – ha aggiunto il primo cittadino rivolgendosi ai cronisti – Una manifestazione aperta, inclusiva. Una manifestazione soprattutto culturale che dà, ancora una volta di più, l’idea di quanto questa città sia frizzante in termini culturali, e di quanto sia innovativo il messaggio che noi vogliamo mandare all’esterno, che è appunto un messaggio assolutamente inclusivo, di apertura della città alla città. Non è la cultura elitaria, la cultura che deve essere cercata, ma è la cultura stessa che si apre alla città. Perché il brusio che caratterizza il palazzo che ospita il Festival, che si svolgerà all’interno di Palazzo Gagliardi che costituisce la sede storica, in questo periodo è avvolto da un brusio particolare. Il brusio della cultura, ma anche il brusio della curiosità. È la cultura che si apre alla gente. È la cultura che va, che si apre. Ed è un momento straordinario nel quale chiunque si può avvicinare, sapendo di avere e di poter godere di una offerta culturale a ventaglio, all’interno della quale ciascuno può trovare soddisfazione rispetto alle proprie esigenze».

«Impegno straordinario del Comune di Vibo»

Un momento di una precedente edizione del Festival

Detto questo, il sindaco ha fatto presente «che se il Festival Leggere&Scrivere si può fare, questo è dovuto all’impegno straordinario non soltanto del Sistema bibliotecario vibonese ma anche della città di Vibo Valentia. Perché, sia lo scorso anno che quest’anno, la città di Vibo Valentia ha investito risorse importanti per consentire che il Festival potesse avere luogo. Sapete, infatti, che a livello regionale non sono pervenute risorse economiche e il Sistema si trova in un momento di difficoltà economico-finanziaria e, pertanto, – ha ribadito il sindaco – se non fosse stato per l’apporto, che è direttamente collegato all’esistenza in vita del Festival, dato dalla città di Vibo Valentia,  sicuramente queste ultime due edizioni non si sarebbero potute realizzare. Lo scorso anno il Festival si è tenuto perché all’interno degli interventi relativi alla Citta Capitale del libro sono stati stanziati dei fondi destinati proprio al Festival. Quest’anno abbiamo ottenuto ulteriori risorse, la scorsa volta provenivano da fonti statali, quest’anno invece provengono dalla Regione Calabria. Quindi, una parte di questi finanziamenti sono stati utilizzati per la realizzazione del Festival. Altra cosa che tengo ad evidenziare è che l’essere stati Capitale del libro costituisce una occasione e un substrato sul quale si stanno innestando tutta una serie di virtuosità assolute per la città di Vibo Valentia. Tra tutte – ha inteso puntualizzare ancora il sindaco – ricordo l’orchestra sinfonica regionale della Calabria. Godendo del titolo di città Capitale del libro, infatti, ci siamo imposti nel panorama nazionale, europeo e internazionale. E proprio per questo il maestro Veronesi ha voluto saperne di più di noi, è venuto a cercarci ed ha trovato accoglienza, costituendo l’orchestra sinfonica regionale della Calabria. Questo ci proietta su un’altra fetta cultura che è quella musicale. Abbiamo infatti di recente costituito “Vibo Lirica”. Quindi – ha chiuso Maria Limardo – questa amministrazione è pronta a favorire i percorsi culturali nella convinzione che la cultura è una grande fonte di risorse».

Il grazie del presidente Corrado L’Andolina al sindaco

Il presidente Corrado L’Andolina

Dopo i ringraziamenti da parte dell’assessore alla Cultura ai due direttori artistici del Festival, ha preso la parola il presidente del Sistema, il quale non ha mancato di sottolineare che «appena pochi giorni nessuno avrebbe scommesso un solo euro sulla capacità di realizzare questo evento. Sembrava che tutto fosse destinato a finire – ha aggiunto Corrado L’Andolina – E, invece non è così. E questo per merito del sindaco di Vibo e della sua amministrazione. Perché la cultura ha un costo e in questo caso a mettere le risorse è stato il Comune di Vibo. È stata una scelta politica che ha trovato il consenso da parte del Sistema come era naturale che fosse. Diamo, quindi, una continuità solare al Festival. Il Sistema ha presentato un progetto ed ha partecipato al bando ma i risultati usciranno a fine anno o, addirittura, nel 2023. Quindi, si sarebbe creato un vuoto. Per evitare tutto ciò, il sindaco ha deciso di mettere a disposizione le risorse senza le quali, ripeto, questo Festival oggi non si sarebbe potuto svolgere. Siamo, quindi, riusciti a trovare un punto di incontro dal punto di vista tecnico, mi riferisco alle delibere adottate dal Comune dal Sistema».

«Le criticità del Sistema comuni a tutti i Sistemi della Calabria»

In riferimento, invece, alle criticità che sta vivendo il Sistema, problemi tali da paventare la stessa chiusura del Polo culturale, il presidente ha voluto chiarire che «queste criticità ce l’hanno tutti i Sistemi bibliotecari della Calabria e sono criticità in qualche modo comuni. In merito ho anche scritto una lettera alla Regione al fine di avere un’audizione insieme agli atri presidenti dei Sistemi bibliotecari calabresi per esporre i problemi che ruotano attorno a questi Sistemi. Noi, probabilmente, abbiamo qualche problema in più, ma Vibo ha maggiori pulsioni. Per ora – questo l’invito finale del presidente – godiamoci questo Festival che avrà sicuramente un risvolto positivo per la città di Vibo Valentia». [Continua in basso]

La chiusura affidata a Maria Teresa Marzano e Gilberto Floriani

Maria Teresa Marzano e Gilberto Floriani

La conferenza stampa è stata chiusa dagli interventi dei due direttori artistici. Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano hanno, pertanto, ringraziato l’amministrazione comunale per il lavoro profuso affinché il Festival si potesse tenere, non mancando di definire l’impegno dell’amministrazione esemplare ed importante perché – ha rimarcato, in particolare, Floriani – può dare un futuro al Festival. Non è stato facile arrivare fino a qui, perché ci siamo trovati sempre con meno risorse di quelle necessarie per fare un grande Festival, non sono mancate poi le ostilità burocratiche. Il Festival – ha aggiunto l’interessato – è importante per Vibo ed è fortemente identitario. Quando si parla di Vibo si parla di Capitale del libro e di Leggere&Scrivere. L’idea che non si potesse fare, aggiungo, è stato avvertito con preoccupazione da parte dei cittadini. Quindi grazie al Comune di Vibo per avere coperto questa edizione».

Ha preso infine la parola Maria Teresa Marzano che ha ringraziato non solo l’amministrazione del capoluogo, ma anche tutti coloro i quali stanno lavorando, a vario titolo, comprese le collaborazioni esterne, alla riuscita del Festival. Tra cui Anpit, i due Rotary club cittadini, il Lions, il Kiwanis, il Liceo Artistico ed il Liceo Classico di Vibo, la Master Marketing, le Grafiche Romano, la Maria Cristina di Savoia di Vibo, e, tra i collaboratori, Cristiano Montesano, Francesca Pugliese ed il maestro Antonio La Gamba che come sempre si occuperà di tutta la parte artistica..  La direttrice artistica ha poi fatto una breve carrellata di alcuni ospiti e artisti che saranno presenti nel corso della tre giorni del Festival. Tra i tanti ospiti sono stati ricordati Paolo Di Paolo, Alfonso Geraci, Miriam Candurro, la calabrese Angela Bubba finalista del Premio Strega, e poi Vito Teti, la moglie del compianto Gino Strada, Simonetta Gola. Spazio anche all’arte e alla musica, con Karima, Alberto Fortis, Laura Valente che ricorderà suo marito, il grande Mango.

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