Mentre si attende il vaccino antinfluenzale, nel Vibonese galoppa il virus nei bambini
La fascia pediatrica risulta la più colpita da influenza e virus parainfluenzali
Non tarda ad arrivare l’influenza stagionale, contrariamente al vaccino che, in Calabria, si fa attendere un pò più che in altre Regioni. Tuttavia, l’avvio della campagna vaccinale antinfluenzale, dovrebbe partire nei prossimi giorni o comunque entro fine mese. Frattanto, l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ha avviato l’iter per l’approvvigionamento dei vaccini, recependo il decreto dirigenziale della Stazione unica appaltante della Regione Calabria di aggiudicazione della procedura di gara per la stipula di accordi quadro circa la fornitura, appunto, dei vaccini antinfluenzali 2022/2023, autorizzando, quindi, l’emissione degli ordinativi di fornitura attuativi degli accordi quadro per un importo complessivo di circa 475mila euro. La somministrazione del siero, considerato che quest’anno l’influenza si è affacciata alle nostre vite con un pò di anticipo e, che, come lo scorso anno, incrocia la diffusione del Sars-CoV-2, è particolarmente attesa soprattutto dagli anziani. Complici le misure restrittive venute meno e il ridotto utilizzo dei dispositivi di sicurezza come le mascherine, la stagione della cosiddetta “influenza autunnale” è entrata a gamba tesa in particolare nella fascia pediatrica.
Secondo alcuni medici di famiglia del Vibonese, infatti, nelle ultime due settimane, si è registrato un considerevole numero di bambini influenzati. Nulla di allarmante « i bambini – spiega un medico pediatra del Vibonese – sono tra i soggetti a maggior rischio di infezione e malattia da virus influenzali anche per la loro immaturità del sistema immunitario, sono dunque più esposti ai contagi, motivo per cui è un pò più elevata l’incidenza dei casi in età pediatrica». Tuttavia, «l’influenza pediatrica rappresenta uno dei fattori principali della diffusione del virus nella popolazione, è dunque importante – chiarisce il medico – vaccinare i bambini per contenere e ridurre il rischio di gravi forme del virus». Appare del tutto evidente, quindi, che la vaccinazione dei più piccoli debba essere fortemente consigliata ed effettuata secondo le direttive previste dal Ministero della Salute e che la copertura vaccinale intesa come somministrazione, giochi in anticipo sulla stagione influenzale. Sarebbe dunque più opportuno che la platea dei piccoli venga sottoposta a vaccinazione antifluenzale già nelle prime settimane di ottobre, poichè l’immunità indotta dal vaccino inizia circa due settimane dopo la somministrazione e, quindi, con l’eventuale procrastinarsi della campagna vaccinale si corre il rischio di essere solo parzialmente coperti nel periodo di inizio della stagione influenzale, notoriamente identificato con l’avvento della stagione autunnale. In concomitanza all’influenza, la diffusione di sindromi parainfluenzali tra i bambini, è un altro dato che si sta registrando, ma queste malattie di origine virale e a volte associate anche a infezioni batteriche, non sono coperte dal vaccino antinfluenzale.
LEGGI ANCHE: Vaccino anti influenzale: l’Asp di Vibo autorizza gli ordinativi. Ecco quantità, fornitura e costi