Consiglio comunale a Vibo, fra interrogazioni e revisori dei conti da nominare
Il civico consesso proverà a riunirsi in seconda convocazione, atteso che la prima è andata a vuoto come accade ormai da mesi. Tanti gli argomenti “scottanti” all’ordine del giorno: dal trasporto pubblico alle scuole, dall’ex teatro Valentini alla Tonnara di Bivona, dai parcheggi agli immobili da acquisire
Tornerà a riunirsi domani il Consiglio comunale di Vibo Valentia, dopo la seduta andata a vuoto in prima convocazione, sabato scorso. Circostanza oramai consolidata a “palazzo Luigi Razza” per via degli esigui numeri della maggioranza.
L’attacco del Pd. Ed è proprio su questo punto che non sono mancati, anche in quest’ultima occasione, i rilievi della minoranza. Nello specifico quelli del capogruppo del Pd, Stefano Soriano, il quale ha evidenziato che sabato mattina vi erano solo quattro consiglieri alla prima chiamata e sette alla seconda, «ovviamente assenti sia il sindaco che il vicesindaco. Penso che quando si arrivi a questo punto dove non si riesce, ormai da mesi, a tenere un Consiglio comunale in prima convocazione – rimarca l’esponente del Partito democratico – ci sia da riflettere sull’efficacia che può avere un’azione amministrativa. Non voglio parlare di dimissioni o di sfiducia, ma semplicemente di azione amministrativa che rischia di diventare nulla se l’organo elettivo per eccellenza, ovvero il Consiglio comunale, è ridotto in queste condizioni». [Continua in basso]
I punti in agenda e le interrogazioni
Dopo le comunicazioni di rito del sindaco Maria Limardo e del presidente del civico consesso Rino Putrino, si passerà alle interrogazioni. Sono quattro quelle a firma di Stefano Luciano, che siede fra i banchi dell’opposizione nelle fila di Azione: “Parcheggi scuola Don Bosco”, “Ex teatro Valentini”, “Tonnara Bivona”, “Fossi e torrenti”. I consiglieri del Pd Stefano Soriano e Laura Pugliese, invece, chiederanno lumi sui lavori di adeguamento sismico delle scuole “Don Bosco” e “Murmura”.
Seguiranno tre proposte di deliberazione avanzate dall’amministrazione comunale, ovvero la nomina del collegio dei revisori dei conti per il prossimo triennio, l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2021 e l’acquisizione dell’immobile “Vecchio telegrafo” situato in piazza d’Armi.
Infine, l’ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali Katia Franzè, Elisa Fatelli e Giuseppe Russo relativo alla carenza del trasporto pubblico extraurbano e urbano.
Revisori, Tonino Daffinà in corsa
La presidenza del Collegio dei revisori dei conti sarà uno dei punti, presumibilmente, maggiormente dibattuti nel Consiglio comunale di domani. La lista vede 11 contendenti al ruolo: Guido Boccalone, Francesco De Bartolo, Maurizio Amantea, Enrico Mignolo, Giuseppe Crocitti, Francesco Consiglio, Antonio Pagano, Domenico D’Agostino, Michele Mercuri, Antonio Maria Niceforo (che attualmente ricopre tale ruolo) e Tonino Daffinà, commercialista ed ex commissario Aterp, già assessore al Bilancio in una giunta di centrosinistra, nonché ispiratore della lista “Rinasci Vibo”, poi confluita in Forza Italia e fedelissimo del presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto. Una figura, quella di Antonino Daffinà, che torna in auge dopo la “trattativa” (poi fallita) di ottenere l’incarico di vicesindaco nella giunta Limardo al posto di Mimmo Primerano, in seguito dimessosi all’alba del mini-rimpasto di giunta e sostituito dal sindaco con l’assessore Pasquale Scalamogna.
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