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A Vibo continua la mattanza degli alberi: è la volta dei secolari cedri del Libano su via XXV Aprile

La denuncia dell'avvocato Alessandro Caruso Frezza sulla decisione della Provincia di andare a "toccare" questa mattina piante con più di 200 anni di vita nel giardinetto del Liceo Classico

A Vibo continua la mattanza degli alberi: è la volta dei secolari cedri del Libano su via XXV Aprile
I cedri del Libano davanti al liceo Morelli prima (a sinistra) e dopo (a destra) la capitozzatura
Gli interventi di questa mattina sui cedri di via XXV Aprile

Ancora interventi a danno degli alberi a Vibo Valentia. In corso questa mattina, infatti, lungo la via XXV Aprile, la capitozzatura dei maestosi e secolari cedri del Libano piantumati più di 200 anni fa. «Uno è stato già capitozzato lo scorso 10 ottobre – riferisce l’avvocato Alessandro Caruso Frezza, da sempre attento alle tematiche ambientali -. Si pensava che non si dovesse continuare, invece, perfino oggi, domenica, ci si è messi al lavoro per capitozzare i rimanenti due cedri del Libano su via XXV Aprile. La ragione – denuncia – è che, essendo più alti dell’edificio ove ha sede il Liceo classico Michele Morelli, gli aghi sono andati a cadere nella gronda e, quindi, nei pluviali, causandone l’intasamento. Come dire, anziché procedere alla pulizia e manutenzione ordinaria periodica dell’edificio, pulendo gronda e pluviali, si è deciso di eliminare a monte il problema, eliminando la maestosità di più di 200 anni di alberature». [Continua in basso]

Uno dei cedri prima del taglio

La decisione – spiega ancora Caruso Frezza -, «a quanto riferito dall’ing. Pasquale Contartese, direttore dei lavori di taglio, è stata deliberata dalla Provincia di Vibo Valentia. L’attuale vigente PSC vieta nell’ATU del centro storico, tale è l’ubicazione del Liceo classico e delle alberature in corso di capitozzatura, qualsiasi modifica degli aspetti paesaggistici e storici, imponendo la conservazione dell’esistente, soprattutto, quando, come nel caso dei grandi alberi, essi concorrono inevitabilmente alla connotazione antica e storica del centro cittadino medesimo. Anche il Quadro Territoriale Paesaggistico della Regione Calabria detta disposizioni a tutela della conservazione dei centri storici anche nella loro componente visiva e estetica data dalle maestose alberature ivi presenti.

L’albero secolare e maestoso, tanto più collegato ad edifici legati alla storia cittadina, quale è il Liceo classico Michele Morelli, è un bene culturale tutelato ex lege dall’art. 10, comma 3, lett. a) e lett. d) del Testo Unico sui beni culturali (cose immobili aventi un valore testimoniale e di collegamento identitario o civico particolarmente importante). Ecco, dunque – conclude Alessandro Caruso Frezza -, l’ennesimo atto di distruzione dei valori patrimoniali e non patrimoniali della città di Vibo Valentia e l’ennesimo atto di cattiva amministrazione, che pone in decisiva controcorrente, rispetto agli indirizzi di tutela ed incremento del verde urbano a livello europeo e nazionale, ancora una volta una città (Vibo Valentia) che è già una delle ultime città d’Italia».

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