martedì,Novembre 26 2024

A Ionadi volontari italiani e stranieri si ritrovano insieme per ripulire la Statale 18

L’iniziativa green ha permesso di raccogliere oltre 50 sacchi di spazzatura, colpevolmente abbandonata ai bordi della carreggiata dai “lordazzi” seriali

A Ionadi volontari italiani e stranieri si ritrovano insieme per ripulire la Statale 18

Giornata dedicata alla salvaguardia ambientale, quella di ieri a Ionadi.  Protagonisti dell’interessante iniziativa green, l’Ekoclub e la locale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Signoretta, nell’occasione sostenuti a dovere dalla massiccia partecipazione dei volontari della cooperativa “Calabria Futura” e dall’impegno proficuo di numerosi ragazzi stranieri che risiedono sul territorio, fattivo esempio di sana connivenza civile e di concreta integrazione tra popoli. I partecipanti alla giornata green hanno, nello specifico, posto la loro attenzione al tratto della trafficata strada Statale 18 che attraversa il comune di Ionadi, da sempre oggetto delle malefatte dei “lordazzi” seriali e dei conseguenti consistenti abbandoni di sacchetti della spazzatura e quant’altro ai bordi della carreggiata. E il copioso intervento dei volontari – all’insegna della pulizia del territorio e della sensibilizzazione sui temi dell’ambiente – alla fine ha dato indubbiamente i suoi frutti. Il “bottino” raccolto, infatti, è ammontato a oltre cinquanta sacchi pieni di rifiuti di ogni genere. Materiale che altrimenti sarebbe rimasto lì ancora a lungo a marcire e a inquinare l’area e che, invece, a questo punto verrà invece smistato negli appositi siti preposti e, quindi, adeguatamente differenziato. Vista la buona riuscita dell’iniziativa, l’intento delle realtà a vario modo coinvolte è di ripeterla anche in futuro in altre zone del territorio comunale di Ionadi, e non solo. Indubbiamente un buona notizia, fermo restando che tutto questo da solo non basta e che, a sostegno, bisogna affiancare anche un adeguato sistema di controllo del territorio (magari con la capillare installazione di telecamere “trappola”) che consenta finalmente di individuare e punire gli indomiti “lordazzi seriali”.

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