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Proroga tirocinanti: il Comune di Vibo aderisce all’Avviso della Regione per la terza annualità

L’amministrazione partecipa alla manifestazione di interesse per garantire l'occupazione ai precari in servizio da anni a Palazzo Luigi Razza

Proroga tirocinanti: il Comune di Vibo aderisce all’Avviso della Regione per la terza annualità
Il Comune di Vibo

Buone notizie per i 24 tirocinanti in servizio da diversi anni al Comune di Vibo Valentia. L’amministrazione cittadina ha, infatti, partecipato alla manifestazione di interesse della Regione Calabria per ottenere la proroga della terza annualità dei Tirocini di inclusione sociale per i percorsi di tirocinio già attivi presso Palazzo Luigi Razza, la cui mensilità viene garantita dalla Regione in base alle poche ore settimanali di impiego. Nella delibera licenziata dalla giunta comunale viene sottolineato «l’importante potenziale sociale e di miglioramento dei servizi resi ai cittadini, sotteso alla realizzazione degli interventi attivabili e all’utilizzo dei soggetti in stato di lunga disoccupazione». Al Comune capoluogo gli attuali tirocinanti – prima si chiamavano ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga, poi confluiti appunto nel bacino dei tirocinanti – svolgono oramai da anni e anni le mansioni più diverse: dalla portineria ai servizi cimiteriali agli uffici amministrativi aperti al pubblico, nonché a ruoli afferenti anche materie politiche. Insomma, nonostante non siano impiegati, di fatto, e la loro funzione funga soltanto da supporto alla normale attività amministrativa dell’ente, questi precari risultano preziosi all’attività di Palazzo Luigi Razza che – come è noto – ha una grave carenza di personale. [Continua in basso]

Un passo indietro per capire

Risale all’ottobre del 2019 l’Avviso pubblico della Regione Calabria rivolto ad enti pubblici “… per la presentazione di percorsi di politiche attive per la realizzazione di Tirocini di inclusione  sociale rivolti a disoccupati ex percettori di mobilità in deroga”, con il quale la Regione si impegnava a finanziare proposte progettuali territoriali, da parte di enti pubblici per la realizzazione di percorsi di politica attiva per il lavoro, nelle modalità di Tirocinio di inclusione sociale». Obiettivo dichiarato del suddetto Avviso pubblico – viene ricordato nella delibera dell’esecutivo comunale – «quello di favorire l’inserimento lavorativo e l’occupabilità di soggetti disoccupati di lunga data e di soggetti con maggiore difficolta di inserimento lavorativo,  nel mercato del lavoro, attraverso l’attuazione di iniziative finalizzate all’utilizzo temporaneo e  straordinario in percorsi di politiche attive, assicurando nel contempo un sostegno al reddito e  riducendo, al contempo, i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di disoccupazione».

Il Comune capoluogo ha, dunque, partecipato nel 2019 alla suddetta manifestazione d’interesse con l’avvio della prima annualità Tis, che si è conclusa il 23 agosto 2021, e con l’avvio della seconda annualità in scadenza il prossimo 10 novembre. Per scongiurare, pertanto, la fine del lavoro per oltre 4mila precari calabresi la giunta regionale l’1 agosto scorso ha approvato l’atto di indirizzo per l’attuazione di un ulteriore proroga di 12 mesi dei Tis e, successivamente, ha predisposto la manifestazione d’interesse con la quale si concede la possibilità di avviare una terza annualità Tis presso gli stessi enti ospitanti, dando così – si legge ancora nella delibera di giunta che ha formalizzato l’adesione all’Avviso della Regione – «la possibilità di avviare soggetti in condizione sociali di disoccupazione di lunga durata in attività di tirocinio, utilizzando gli stessi in progetti rivolti a fornire supporto operativo e miglioramento dei servizi resi ai cittadini».

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