Interventi di messa in sicurezza a Piscopio, Cutrullà: «Dove sono finiti i soldi?»
Il consigliere comunale del Pd ha presentato un’interrogazione in merito ai finanziamenti della Legge 19. Risorse pari a quasi 2 milioni di euro che sarebbero servite per una serie di lavori nel centro abitato.
«Che fine hanno fatto i finanziamenti della Legge 19?» È quello che, secondo il consigliere comunale democrat Giuseppe Cutrullà, si chiede la comunità di Piscopio, che da troppo tempo attende una risposta a questa domanda. Con la legge del 2009 sono stati concessi importanti finanziamenti: 950.000 euro per il completamento del piano viabile del centro storico, 600.000 per il consolidamento ed ammodernamento della chiesa di San Michele, 170.000 per la messa in sicurezza e il completamento del campo sportivo, 100.000 per quello di calcetto comunale e 130.000 per il completamento della piazzetta antistante il cimitero, piazza San Michele ed il recupero di una balconata su viale Regina Margherita.
Questo elenco è stato fatto all’interno dell’interrogazione presentata dal consigliere residente proprio a Piscopio. «Sono tutte importanti opere che segnerebbero un cambio di passo dal punto di vista culturale, sociale ed urbanistico della frazione. Inutile enumerare le molteplici rassicurazioni che, nel corso del tempo, sono pervenute da parte di politici ed amministratori comunali, presumibilmente immemori del dovere di ogni buon amministratore pubblico operare con i fatti concreti, e non con le parole – ha detto Cutrullà -. È giunto il momento di essere finalmente concreti e dire le cose come stanno, dunque di fare chiarezza. Nella scorsa legislatura questo finanziamento, che si ricorda ammonta a 1.950.000,00, è stato di fatto messo in pericolo da una lunga serie di negligenze, imputabili ad un concorso di inoperosità ed incapacità, da parte degli assessori ai lavori pubblici che si sono succeduti».
Nella programmazione triennale delle opere pubbliche che il consiglio comunale voterà il 6 giugno sono state cancellate queste importanti opere. «Mi chiedo cosa sia cambiato, considerato che nell’agosto scorso, nel piano 2015/2018, queste opere sono state votate da questo consiglio comunale poiché l’ente le aveva programmate. Inspiegabilmente sono sparite dal nuovo piano triennale, inutile dirlo, senza dare nessuna spiegazione alla popolazione piscopisana», ha aggiunto.
Chiede poi una risposta all’amministrazione, anche sulle «eventuali responsabilità nel caso in cui si accerti che dette somme siano state perse». Il perché è semplice. «La comunità ha diritto di sapere nomi e cognomi dei negligenti amministratori, a sapere chi ha con le proprie azioni od omissioni negato ai propri figli un campetto di calcio e delle altre importanti opere per la messa in sicurezza», ha asserito Cutrullà. Ai piscopisani deve essere detta la verità, e il consigliere si sente in prima linea, parlando a nome della frazione e del resto dei democratici. «È nostra intenzione fare di tutto per evitare il de-finanziamento definitivo delle opere facendoci carico di intercedere con il governo regionale».