sabato,Dicembre 21 2024

Unioni civili, Elio Costa eserciterà l’“obiezione di coscienza”

Dopo il sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro, anche il primo cittadino vibonese dichiara di non aver intenzione di celebrare unioni tra persone dello stesso sesso. «Delegherò ad un altro pubblico ufficiale» ha detto.

Unioni civili, Elio Costa eserciterà l’“obiezione di coscienza”

L’approvazione del Ddl Cirinnà sulle cosiddette “unioni civili” ha creato non poche discussioni. I sindaci calabresi si sono divisi tra chi ha annunciato che celebrerà in prima persona le unioni civili perché pienamente convinto, chi le celebrerà solo per rispetto dell’esercizio e delle funzioni di primo cittadino pur non condividendole, e chi invece non ha proprio intenzione di farlo, delegando a terzi la “mansione”.

Anche il sindaco di Vibo Valentia, Elio Costa, interpellato da Il Quotidiano del Sud, ha riferito che si assocerà a quest’ultima categoria. «Eserciterò l’obiezione di coscienza – ha riferito -. Non sono intenzionato a celebrare le unioni civili. Certamente il mio Comune non si sottrarrà dall’applicazione della legge, per cui delegherò un altro pubblico ufficiale per consentire la registrazioni delle unioni civili».

Una presa di posizione netta quella del sindaco della città capoluogo, a capo di una colazione di centrodestra, che segna un ulteriore adesione al fronte del “no” nel Vibonese dopo quella del sindaco di Acquaro Giuseppe Barilaro, ritenuto vicino al Partito democratico e che nei giorni scorsi, in consiglio comunale, ha dichiarato: «non celebrerò mai un matrimonio al di fuori di quello tra uomo e donna».

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