giovedì,Novembre 28 2024

La regina dei vini Giovanna Artese tra i protagonisti del premio “Santa Venere”

Partendo dagli antichi vitigni autoctoni di suo nonno, Giovanna, con il prezioso contributo della famiglia e del marito, ha ampliato e valorizzato la produzione ottenendo ambiti riconoscimenti

La regina dei vini Giovanna Artese tra i protagonisti del premio “Santa Venere”
I vigneti e un momento della premiazione

Il suo nome richiama l’oro e, infatti, l’Aurum Deum è un vino dal colore ambrato con riflessi d’oro ottenuto dai grappoli dello zibibbo passito. È il prodotto di punta delle “Cantine Artese”, azienda guidata da una giovane imprenditrice del territorio vibonese, Giovanna Artese. È lei la titolare dell’azienda a conduzione familiare che sin dai tempi del nonno si occupa di vitivinicoltura e che è stata recentemente premiata nel corso della IX edizione del “Premio Porto Santa Venere 2022” organizzato dalla Pro Loco di Vibo Marina. [Continua in basso]

Dopo essersi diplomata presso il Liceo classico “M.Morelli” di Vibo Valentia, Giovanna Artese si è laureata in Scienze della Nutrizione presso l’Università della Calabria, per poi specializzarsi a Pisa con un master in “Vini italiani”.Dopo gli studi, forte delle conoscenze acquisite, Giovanna ha preso in mano l’azienda di famiglia e l’ha fatta crescere fino ad ottenere importanti riconoscimenti. In particolare, il loro zibibbo passito igt denominato “Aurum Deum” ha ricevuto il premio “Gran Medaglia d’oro” al XX Concorso enologico internazionale “Città del vino”, svoltosi recentemente in Piemonte.

Partendo dagli antichi vitigni autoctoni di suo nonno, Giovanna, con il prezioso contributo della sua famiglia e del marito, ha ampliato la produzione ponendo un’attenzione particolare alla storia della produzione vinicola del territorio e alle caratteristiche ambientali del luogo. I vini delle Cantine Artese vengono prodotti con il supporto di un enologo e traggono le loro caratteristiche peculiari dal terreno argilloso-calcareo su cui sono impiantate le viti e dal microclima marino che influenza la pianta. È un progetto che va oltre la realtà aziendale, fatto di cura, passione, esperienze vissute e aggiornamenti continui, con l’intento di trasmettere, attraverso il vino, i valori del territorio.

La cantina si colloca a Porto Salvo, mentre i vigneti si estendono su una superficie collinare della località “Madama” di Zambrone, nel cuore della Costa degli dei, che dista solo 14 chilometri da Tropea, la Perla del Tirreno. L’intero processo produttivo dei vini avviene, quindi, tra Zambrone e Porto Salvo, entrambe incorniciate dal Mar Tirreno. I vini che attualmente vengono prodotti sono a Indicazione geografica tipica igt Calabria. «Un riconoscimento- ha dichiarato la giovane imprenditrice dopo la premiazione- che per noi ha un grandissimo valore, consegnatoci nel luogo in cui apparteniamo e dove continueremo a lavorare perché ci crediamo. Crediamo fermamente nella bellezza che tutti abbiamo da offrire ai nostri luoghi, nelle possibilità, nel legame alla terra, nel risveglio che meritiamo».

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