La Vibonese “rischiatutto” e il fiuto di Di Maria. L’analisi di Alessio Bompasso
O si vince o si perde. Il rischio di rimetterci le penne ed il coraggio di provarci comunque. È stata questa in sintesi la differenza tra Vibonese e Frattese.
Il rischio ed il merito sono tutti di mister Di Maria. Sua la mossa decisiva dalla panchina che ha spezzato in due la gara, fino a quel momento bloccatissima, contro i campani. Fuori Patti, dentro Calabrese. Un difensore per un attaccante. Una follia, per molti, a pochi minuti dal gong e con un punto praticamente già in tasca. Un azzardo per Gaetano Di Maria, ripagato dall’assist del giovane centravanti rossoblu che ha permesso ad Allegretti di portare in vantaggio la sua squadra.
E se Di Maria, come dice il Ds Battaglia, deve pur guadagnarsi lo stipendio azzeccando questo tipo di mosse, è anche vero che la Vibonese deve ringraziare anche il portierino Gabriele Parisi. Pipelet prelevato in estate dall’Hinterreggio. Decisivo in almeno tre interventi. Mix di emozioni che lascia la Vibonese in testa alla classifica, con una partita in meno. Vetta da difendere con le unghie e con i denti già sabato contro il Gragnano. In grande forma Franco Da Dalt, suo il gol mercoledì che ha dato il là al successo in coppa contro la Vigor. L’italo-argentino ora punta alla prima rete in campionato. Magari sul campo del Gragnano.