Serra, consensi per le giornate della rassegna “Armonie d’arte festival” – Foto
Sul palcoscenico di Santa Maria del Bosco l’iniziativa inserita all’interno di “Calabria Straordinaria”. Numerosi gli artisti che si sono esibiti
Il palcoscenico di Santa Maria del Bosco è stato al centro dell’attenzione artistica extraregionale grazie alla visibilità scaturita dall’essere fra i punti nevralgici di “Armonie d’arte Festival”, iniziativa inserita all’interno di “Calabria Straordinaria”, pensata per valorizzare i luoghi “eccellenti” della Calabria e al tempo stesso per raccontare storie e dare una visione di futuro. Serra San Bruno ha ospitato le serate del 10 agosto (con l’omaggio a Lucio Dalla), 11 agosto (con il Quartetto di Cremona) e 16 agosto (con il 30° Anniversary tour Noa & band) riscontrando un successo di pubblico e un considerevole ritorno in termini di immagine. [Continua in basso]
Protagonista, dunque, la musica di qualità ma anche la bellezza di un paesaggio naturale reso ancor più affascinante dalla storia e dalla spiritualità bruniana. Il tutto inserito nello spirito del festival che è quello di trasformare l’internazionalità in opportunità annullando i confini. Letteralmente stupefatta il sovrano Silvia Colombini, tra le voci che hanno animato la prima serata e che ha ammesso come sia «meraviglioso esibirsi in un luogo dell’anima come Santa Maria, dove abbiamo ritagliato momenti di forti emozioni con un omaggio e un pensiero rivolto ai morti in mare. Oggi – ha aggiunto la musicista – c’è bisogno di riflessione e di ritrovare in noi stessi quei valori che assicurino i diritti umani». Per Pierdavide Carone, che con Dalla partecipò al festival di Sanremo nel 2012, «spiritualità e natura erano insite nell’uomo e nell’artista Lucio: in questo luogo, quindi, si chiude un bel cerchio». Visibilmente soddisfatto il direttore Leonardo Quadrini, che ha rivelato che «è stato riproposto il programma di 16 anni fa di Lucio Dalla per la Calabria con l’ultimo giovane che lui stava lanciando prima della sua scomparsa». In particolare, i 60 componenti dell’Orchestra sinfonica Bulgaria Classic hanno “accompagnato” gli ascoltatori in un percorso di lieta spensieratezza con la pregevole esecuzione dei brani.
La seconda serata è stata all’insegna della musica assoluta, strumentale, con il debutto in Calabria del Quartetto di Cremona, formazione di archi tra le più apprezzate sulla scena mondiale. Contesto sintetizzato dalle parole del maestro Simone Gramaglia (viola), rimasto impressionato da «un posto suggestivo dove musica, natura e spiritualità si fondono, come spesso accade nella musica classica. Siamo stati molto contenti di esibirci qui come nostra prima volta in Calabria. È vero che noi suoniamo in tutto il mondo, in tanti posti, spesso in teatri e sale da concerto, ma Serra San Bruno rimarrà nel nostro cuore».
“Crazy and beautiful”, invece, il suggestivo scenario naturale del luogo santo per Noa che si è intrattenuta con Alfredo Barillari ed ha ringraziato lo “young major” per l’accoglienza e la lungimiranza nel programmare un evento che, oltre a far apprezzare le capacità artistiche, ha regalato messaggi di pace. La cantante di origini israeliane ha condiviso le immagini del santuario sui propri profili social durante le prove pomeridiane, per poi regalare sul palco una performance intensa che ha emozionato la numerosa platea presente a Santa Maria. Una star di caratura mondiale, insomma, che conferma l’eccellenza del festival Armonie d’Arte e proietta Serra in una cornice internazionale.
Soddisfazione ed entusiasmo anche tra gli spettatori, incantati dallo scenario mozzafiato del santuario regionale e rapiti dai diversi approcci musicali che il Festival ha dedicato per la sezione di Serra San Bruno. In molti, provenienti da diverse parti della regione, hanno avuto l’opportunità di scoprire un luogo nel quale potranno ritornare per approfondirne la storia e la bellezza. L’iniziativa è, nello specifico, nata dall’intuizione e dall’intesa fra la direttrice artistica del Festival, Chiara Giordano, e del primo cittadino Alfredo Barillari, producendo – dopo attente analisi ed insistiti sopralluoghi che hanno accertato la rispondenza di Santa Maria rispetto al progetto che da Borgia si è esteso coinvolgendo pienamente Serra – « una proficua collaborazione» e una programmazione che si dispiegherà nel medio-lungo periodo.
La direttrice artistica si è detta innamorata del contesto creato da «spiritualità e magia della natura che, insieme, restituiscono un incantamento” consentendo “alla musica di fare il resto. Una musica del cuore – ha ancora sottolineato – che ha scaldato gli animi, generando emozioni uniche». Dunque, il progetto è destinato ad essere alimentato ed a svilupparsi ulteriormente. «Qui a Santa Maria del Bosco – ha infatti sostenuto il sindaco – abbiamo iniziato un percorso importantissimo con “Armonie d’arte” che ha omaggiato un posto stupendo con interpretazioni musicali strepitose ed ha toccato i sentimenti raccontando identità, tragitti, incontri e dialoghi. Ringrazio Chiara Giordano per avere fortemente creduto in questo progetto, investendo la sua esperienza nel valorizzare il nostro territorio. Questo connubio, pertanto, è destinato a crescere e offrirà nuovi momenti speciali da vivere intensamente».
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