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A Vibo il rinnovo dell’esenzione ticket è un’odissea: utenti mandati a Pizzo ma manca l’operatore

Prima i viaggi a vuoto a Moderata Durant, poi l'invio all'ospedale napitino dove le decine di cittadini interessati hanno trovato un cartello scritto a mano che avvisava dell'assenza del dipendente. Intanto l'esenzione è scaduta da giorni e l'attesa potrebbe non essere finita

A Vibo il rinnovo dell’esenzione ticket è un’odissea: utenti mandati a Pizzo ma manca l’operatore
L'ospedale di Pizzo e, nel riquadro, l'avviso agli utenti

Attese di ore e ore in Pronto soccorso, tac o colonscopie prenotate per più di un anno dopo, ecografie che saltano perché non c’è il medico. Avere a che fare con la sanità pubblica è diventato ormai un incubo, ad ogni latitudine. Nel Vibonese i disservizi e i disagi per gli utenti sembrano moltiplicarsi di giorno in giorno, e ora anche rinnovare l’esenzione ticket può diventare una vera e propria odissea.
È quanto stanno provando sulla propria pelle decine di cittadini vibonesi, che ormai da più di una settimana tentano di aggiornare la loro esenzione per reddito. «Per tutta la scorsa settimana – racconta un utente – abbiamo provato a farlo al Poliambulatorio di Moderata Durant di Vibo Valentia, ma abbiamo avuto serie difficoltà a trovare lo sportello aperto. Poi, finalmente, un giorno ci è stato riferito che per i rinnovi delle esenzioni ticket per reddito ci saremmo dovuti recare a Pizzo, dove l’ufficio preposto sarebbe stato aperto solo nel pomeriggio di giovedì dalle 15 alle 17». [Continua in basso]

L’avviso agli utenti a Pizzo

Ed eccolo arrivato, giovedì. Così, certi di risolvere tutti, oggi a decine si sono messi in macchina e, sfidando le alte temperature di un primo pomeriggio di fine luglio, si sono recati all’ospedale di Pizzo. Lì l’amara sorpresa: un cartello scritto a mano che recita: “Si avvisa l’utenza che in data odierna non si potranno effettuare le esenzioni ticket per reddito per assenza dell’operatore addetto”. Una doccia fredda per chi ormai da diversi giorni ha l’esenzione scaduta e deve provvedere come può all’acquisto di farmaci anche parecchio costosi. «Ci hanno fatti arrivare fino a Pizzo sotto la canicola estiva per nulla», lamentano gli utenti. «Per di più un servizio del genere viene garantito (in teoria) un solo giorno a settimana e per sole due ore. E chi lavora e proprio quel giorno non può?».

Le reazioni comunque sono state composte, questo pomeriggio a Pizzo. Niente animi accesi, solo tanto sbigottimento e anche un pizzico di rassegnazione nel constatare l’ennesimo disservizio. E, tra l’altro, non è finita qui: riusciranno gli utenti vibonesi a rinnovare la loro esenzione giovedì prossimo? «Molto probabilmente no», ha riferito loro un dipendente dell’Asp: l’operatore addetto al servizio, infatti, quasi sicuramente sarà assente anche la prossima settimana.
L’attesa per il rinnovo quindi potrebbe allungarsi ancora e ancora. «Abbiamo anche chiesto se potessero fornirci un numero di telefono, in modo da chiamare e accertarci che l’operatore ci sia e non venire qui inutilmente – conclude con un amaro sorriso un utente -. La risposta? “Lo trovate su internet”».

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