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Comune di Briatico, in un Post il consigliere di minoranza Staropoli Calafati spiega i motivi delle dimissioni

Eletta nel 2020, lascia la carica elettiva unitamente all'ex candidato a sindaco Costantino Massara. Ecco le ragioni della scrittrice

Comune di Briatico, in un Post il consigliere di minoranza Staropoli Calafati spiega i motivi delle dimissioni
Il Comune di Briatico
L'autrice del libro "I giganti", Giusy Staropoli Calafati
Giusy Staropoli Calafati

Giusy Staropoli Calafati ha ufficializzato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Briatico. In un Post sui social ha spiegato la fine dell’esperienza politica iniziata nel 2020.
Ecco il contenuto integrale:

«Il mio grazie ‘motivato’ a chi, nel 2020, mi ha votata come consigliere al comune di Briatico. Ufficializzo le mie dimissioni. Quando decisi di candidarmi alla carica di consigliere comunale al comune di Briatico in pochi mi avete chiesto il perché, quasi fosse ovvio, e lo era, ma ora che mi dimetto dalla medesima carica ecco la corsa alle motivazioni, e senza alcuna ovvietà. Premetto che le dimissioni non v’è alcun obbligo a essere motivate, né al consiglio né alla stampa né al popolo, tuttavia credo di avere una certa sana responsabilità nei confronti di chi mi ha votata, a cui un Grazie ennesimo, ‘motivato’, ci sta proprio tutto. [Continua in basso]

Il post pubblicato sui social

In data 21/07/2022, presso l’ufficio protocollo del Comune di Briatico, presento le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Una posizione che, se come tale vuole essere vista, assumo responsabilmente e in maniera direttamente proporzionale alla mia attività culturale e letteraria, i cui impegni ormai assorbono in pienezza il mio tempo extra lavorativo e familiare. I fatti parlano per me. Decido dunque, di lasciare la carica assunta nel 2020, a chi più di me potrebbe donare a Briatico impegno e fattibilità concreta. Nei giorni scorsi, diverse testate giornalistiche, si sono ben premurate a darne notizia, quasi fosse uno scoop, associando la mia “libertà di scegliere” a mediocri motivazioni di sorta. Come se a dimettersi fosse un alieno desideroso nottetempo di lasciare il cielo e venire a vivere sulla terra complottista, provocando una specie di movimento tellurico sospetto.  Sti cazzi, che potenza! Non sono un alieno però, e neppure un’amante dei terremoti. Vi fossero quelli con lo sterzo, potrei pure cambiare idea. Ma è pura fantasia.

Sono più semplicemente un’opposta o minoritaria parte, almeno in ambito comunale. Sono quella scrittrice a cui Briatico non fa altro che attribuire la locuzione latina ‘nemo profeta in patria ‘, e nonostante i riconoscimenti e i successi culminati quest’anno nella proposta al Premio Strega. E nei miei scritti faccio palese elogio a Briatico e alla Calabria. E della letteratura dico di una nobile forma di politica. Sono una madre, una moglie, una donna dalla radice calabra che rimanda al valore di calabresitudine e/o calabresità. Quel sentire di cui parlava tanto Saverio Strati, definendolo un misto tra orgoglio, ostinazione, lealtà e senso altissimo dell’onore. [Continua in basso]

Carlo Staropoli

Sono, sì, la sorella, orgogliosamente sorella, di Carlo Staropoli, che come la stampa non perde tempo di ricordare, come fosse una colpa, è stato già impegnato politicamente in passato anche in questo comune. E allora? Ma è mai possibile che nessuno si stanchi di andare in cerca dell’ago nel pagliaio? Siete davvero tanto sicuri esista, e non sia invece una leggenda inventata per far star buono lo scemotto di Jofà? Se solo avessi voluto cogliere gli attimi, così vorreste poterla raccontare, ne avrei già una collezione, superiore a quella delle figurine Panini, ma ahimè, ciò colgo a tutt’oggi, è la necessità di fare cultura più che politica. Una politica monca tra le altre cose, in un paese, Briatico, che sembra più uno stagno per rane, che un villaggio per uomini. Nè procede né retrocede. Non si muove di un millimetro. Ma facciamo uno storico. Uno di quelli che serviranno a togliere i dubbi sciocchi agli sciocchi dubbiosi. La mia candidatura a consigliere del comune di Briatico, rappresenta la mia prima esperienza politica in assoluto.

L’obiettivo? Dare a Briatico il fascino mancante. Con impegno, nuove possibili occasioni e altrettante nuove possibilità. Idee, ma soprattutto proposte concrete. Proposte di progetti seri volti al cambiamento. Pronte ad attualizzare l’identità. Due in particolare intendo ricordarle qui: [Continua in basso]

  • Un centro Its (istituto tecnico professionale post-diploma) nei locali di via Cocca;
  • La Via del codice Carratelli. Un progetto unico in tutta la Calabria. Un riconoscimento alla storia e alle origini briaticesi di Domenico Romano Carratelli, il padre del Codice. Una riproduzione delle 99 tavole acquerellate del codice, su stele di ceramica, da impiantare lungo le vie del centro cittadino. Con il format di una piccola Marzamemi calabrese, lungo la Costa degli dei. Storia, tradizione, identità. Offerta turistica e culturale.
Giusy Staropoli Cafalati

Ma se tutto deve cambiare per non cambiare nulla, alla gattopardiana maniera, tanto vale puntare su ciò che al cambiamento può dare impulso. La cultura. Quella cosa con cui non si mangia, è vero, ma alla quale si contrappone l’ignoranza. E con questa si muore. Sì tratta dunque di una scelta ponderata, e soprattutto meditata nel tempo. Non certamente avventata o presa di fretta o indotta da chissà quale segretezza. Che se ci penso rido. Risulto assente già nell’ ultimo consiglio comunale in data 25 giugno 2022. Ma un primo passo viene già fatto ad aprile 2022, quando rimetto le mie dimissioni dalla carica di consigliere della Proloco di Briatico. Le ultime, infatti, dalla carica di consigliere del Comune di Briatico, chiudono il cerchio. Un susseguirsi di scelte legate tutte da un filo e che hanno fondamenta ben diverse da quelle che mi si vorrebbero ‘furbamente’ addebitare. La differenza tra il serio e il faceto. Il lavoro e gli impegni letterari, questi ultimi sempre più fitti, non mi consentono più di dare spazio necessario all’impegno politico assunto. La mia esperienza politica dunque, finisce qui. Per sempre? Non lo so. Per ora certamente sì. Alla politica va il tempo, alla letteratura l’eternità. Ringrazio, ancora una volta, con tutto il cuore, chi ha creduto in me, e chi, seppure sotto altri profili, continuerà a farlo, leggendo i miei libri. Nascere a Briatico (in Calabria) non si sceglie, essere Briaticesi(calabresi) sì. E io ho scelto. Briatico nel cuore, sempre».

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