Asili a Vibo, Colloca (Gruppo misto): «Finalmente un bando in regola»
La consigliera comunale ricorda però gli strafalcioni presenti nel bando dello scorso anno: «Dopo le mie denunce, nulla è stato fatto per correggere il tiro e non sono stata trattata come componente della maggioranza»
«Ho letto con molto stupore l’avviso di apertura delle iscrizioni all’asilo nido comunale per l’anno scolastico 2022/2023. In totale contrasto con l’avviso bandito lo scorso anno e di sicuro non in continuità con quanto affermato dal precedente assessore al ramo e l’amministrazione tutta. Finalmente un avviso redatto in conformità alle norme ed ai regolamenti che lo disciplinano, ovvero il regolamento distrettuale dell’ambito socio assistenziale n. 1». Lo afferma Giusy Colloca, consigliera comunale di Vibo Valentia facente parte del Gruppo misto. [Continua in basso]
In particolare la Colloca spiega: «Mi fa piacere notare che tutti, e sottolineo tutti, i rilievi posti ed argomentati dalla sottoscritta sono risultati “magicamente” condivisi ed attuati in questo nuovo avviso. A questo punto mi sorgono delle riflessioni da esternare. Com’è possibile – si chiede – che lo scorso anno dopo le mie denunce sugli orrori, strafalcioni presenti nel bando, avvenute anche pubblicamente nelle commissioni, nulla è stato fatto per correggere il tiro ed il bando non è stato ritirato per poi essere ripresentato secondo le normative vigenti? Com’è possibile che mi sono spesa negli uffici competenti, condividendo e motivando le mie perplessità per poi rimanere inascoltata?».
E ancora: «Un componente di maggioranza che dovrebbe lavorare in sinergia con gli assessori per aiutare i cittadini più deboli, come in questo caso, dovrebbe essere ascoltato non attaccato. Alla fine stavo richiedendo semplicemente il rispetto delle norme nel nome dei concetti di legalità e trasparenza sempre ostentati da questa amministrazione e da me condivisi. Che tipo di giustificazione si può abbozzare oggi a coloro che lo scorso anno hanno subìto un’ingiustizia, bambini e genitori, per l’incompetenza di chi era predisposto a redigere e controllare l’avviso, nonostante le segnalazioni pervenute dalla sottoscritta e parte dei consiglieri di opposizione? A mio avviso non c’è giustificazione e tutto ciò che verrà addotto non servirà a sanare l’abuso ed il torto subìto soprattutto dalle fasce più deboli, il cui unico compito della politica è la loro tutela e non la cancellazione dei loro diritti».
La consigliera del gruppo misto così conclude: «Altra riflessione mi trovo a dover fare ed a esternare. Da componente di un nutrito gruppo consiliare al quale appartenevo mi sarei aspettata, un confronto sui contenuti, volto a determinare una sintesi da presentare per sanare una evidente irregolarità che oggi è emersa in tutte le sue sfaccettature. Non sono abituata a rimanere dove il mio parere non viene preso in considerazione e ritengo di non essere stata trattata come componente di maggioranza perché le mie parole sono rimaste completamente inascoltate. Penso oggi che a soffermarmi su questa vicenda non debba essere io la sola».
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