sabato,Dicembre 21 2024

FOTO-VIDEO | Alfano si è fermato a Melicuccà

Dalla sicurezza alla lotta alla criminalità organizzata, dall'arretratezza del Sud all'azione del governo per il Mezzogiorno, fino ai temi del lavoro e del disagio sociale. Ecco cosa ha detto il ministro dell'Interno, intervenendo questa mattina in un piccolo centro dell'entroterra vibonese, dove ha tenuto a battesimo una struttura di aggregazione sociale.

FOTO-VIDEO | Alfano si è fermato a Melicuccà

Una visita lampo quella del ministro dell’Interno nel Vibonese. Giunto da Roma in mattinata, il titolare del Viminale si è spostato dall’aeroporto di Lamezia Terme direttamente nella piccola frazione di Melicuccà di Dinami per tagliare il nastro di un nuovo centro di aggregazione sociale realizzato dal Comune grazie ai finanziamenti del Pon Sicurezza. Un fatto di cui non si ricordano precedenti, scandito da una cerimonia breve caratterizzata da una gran ressa di autorità civili e militari, addetti ai lavori, cittadini e curiosi. Una veloce sosta di fronte all’ingresso della struttura, per concedersi a telecamere, fotografi e stampa, e per ascoltare il messaggio di benvenuto dell’emozionato sindaco Maria Ventrice che ha chiarito di aver raccolto il risultato di un progetto avviato dalla precedente amministrazione guidata da Franco Cavallaro, che della Ventrice è il marito.

Quindi il taglio del nastro e la benedizione ai locali impartita dal vescovo Luigi Renzo. Una breve interlocuzione con Carmela Valia, in rappresentanza dei dipendenti della Provincia, alla quale ha assicurato che s’interesserà della vicenda dei lavoratori ricevendo un documento da parte degli stessi. In sala, tra gli altri, il procuratore delle Repubblica di Vibo Mario Spagnuolo, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, l’ex prefetto Giovanni Bruno, il consigliere regionale Vincenzo Pasqua, l’ex consigliere regionale e coordinatore provinciale di Ncd Alfonsino Grillo, il vice presidente della Provincia Pasquale Fera, l’ex presidente Francesco De Nisi, il sindaco di Vibo Elio Costa e numerosissimi altri primi cittadini.

Poco dopo il discorso ufficiale del ministro, l’unico a prendere la parola tra coloro che si sono accomodati al tavolo delle autorità: il vice ministro Antonio Gentile, il prefetto Carmelo Casabona, lo stesso sindaco Ventrice. Intervento ad ampio spettro il suo, partito da una considerazione sullo stato della viabilità vibonese e sulla condizione di una regione, la Calabria, che da uomo del Sud (“non sono un norvegese”) ha detto di conoscere alla perfezione.

Ecco cosa ha dichiarato nel suo intervento che riportiamo qui integralmente:

 

 

Infine, dopo l’immancabile brindisi, la ripartenza alla volta di Roma sotto una pioggia battente. Nessuna altra tappa nella sua visita vibonese né, tantomeno, il previsto passaggio alla Scuola di Polizia di Vibo. “Ritornerò appositamente per visitarla” ha promesso. Finisce così la visita lampo di Alfano: Roma-Melicuccà, andata e ritorno.            

 

Il ministro Alfano a Dinami: «Senza il Sud irrealizzabile lo sviluppo del Paese» – FOTO

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