Il ministro Alfano a Dinami: «Senza il Sud irrealizzabile lo sviluppo del Paese» – FOTO
Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano è stato questa mattina a Melicuccà di Dinami dove ha inaugurato un centro di aggregazione sociale finanziato con i fondi Por Sicurezza.
«Il Sud è un pezzo essenziale dell’agenda del governo e senza non si potrebbe immaginare uno sviluppo del nostro paese. Ma il Sud non si sviluppa se non c’è sicurezza e legalità». Sono queste le prime dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano giunto questa mattina a Melicuccà di Dinami per inaugurare un centro di aggregazione giovanile finanziato con i fondi del Pon Sicurezza.
«Oggi siamo qui ad inaugurare un’opera finanziata con i fondi del ministero dell’interno per la sicurezza del Sud – ha detto -. Io vengo dall’estremo Sud del Paese, dalla Sicilia, e so benissimo cos’è il Sud e per questo mi batto. Noi – continua Alfano – oggi siamo qui per dare il nostro contributo per un miglioramento delle condizioni di questa splendida comunità».
Sulla criminalità organizzata: «Non passa giorno che non ci sia una confisca, un sequestro o un’aggressione ai clan mafiosi. Siamo in prima linea e stiamo vincendo. Il nostro è uno Stato che s’impone e che vince. E abbiamo voluto dare nell’ultima Legge di stabilità un segnale fortissimo, un miliardo di euro su sicurezza e difesa. Mai era stato previsto uno stanziamento cosi importante. Abbiamo invertito il trend di tagli. Il 2016 è anche l’anno con il minor numero di omicidi di sempre e di reati nell’ultimo decennio».
E’ saltata, tuttavia, la visita di Alfano alla Scuola di Polizia inizialmente prevista ma il ministro ha rassicurato: «Prendo impegno di venire appositamente per fare un punto sulla Scuola che già abbiamo difeso negli anni scorsi».
«Ci due esigenze da tenere insieme per quanto riguarda il tema della prescrizione – ha aggiunto rispondendo ad una domanda -: la Costituzione che scrive della ragionevole durata del processo e il fatto che i processi non devono concludersi con prescrizione, cosa che già accade. Per tenere insieme questi due principi – ha dichiarato ancora – non si può dilatare all’infinito la prescrizione, se poi questa non si concilia con il principio di ragionevole durata rischiamo di fare una cosa incostituzionale. Il giusto processo è tale quando è di ragionevole durata. Dobbiamo dare efficienza alla giustizia affinché le sentenze arrivino prima e non ci devono essere intoppi procedurali. Se si devono estendere i termini di prescrizione siamo d’accordo – conclude – ma l’eterna durata della prescrizione sarebbe contro il principio di ragionevole durata».
Ad attendere il Ministro numerosi sindaci, rappresentanti di istituzioni e cittadini. Presente anche una delegazione dei lavoratori della Provincia di Vibo.«Il governo è vigile – ha riferito il ministro -, stiamo lavorando per cercare una soluzione alla situazione delle Province e dei loro dipendenti. Un fatto che riguarda l’intero Paese e sul quale occorre trovare al più presto una soluzione». Al ministro è stato poi consegnato un documento da parte dei dipendenti dell’Ente intermedio con tutte le rivendicazioni della vertenza.