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Comune di Vibo, Soriano (Pd): «Situazione Personale disastrosa»

Il capogruppo consiliare dem punta il dito contro l'amministrazione Limardo: «La tanto proclamata rivoluzione non è arrivata, saltate anche le assunzioni previste a maggio mentre i dipendenti sono sempre più allo stremo»

Comune di Vibo, Soriano (Pd): «Situazione Personale disastrosa»
Il Comune di Vibo
Stefano Soriano

«Poco più di tre anni di amministrazione Limardo e la situazione degli uffici e del personale è pressappoco disastrosa. Da una relazione sulla performance del luglio 2013 approvata dall’allora Giunta D’Agostino si evinceva che al 31 dicembre 2012 nel comune di Vibo Valentia vi erano 262 dipendenti tra le varie categorie. A dieci anni di distanza e con due amministrazioni di centrodestra successive a quella D’Agostino (Costa e Limardo) il Comune di Vibo Valentia pur avendo in pianta organica 210 unità si ritrova con sole 115 unità in servizio». Così in una nota il capogruppo consiliare del Pd al Comune di Vibo Valentia, Stefano Soriano, che aggiunge: «Nel Dup approvato con il bilancio di previsione nello scorso mese di maggio si prevedeva l’assunzione di 22 unità nel 2022, che di certo non avrebbero risolto il problema della carenza di personale, ma avrebbero aiutato a migliorare il lavoro di molti dipendenti comunali e contribuito a migliorare, altresì, i servizi comunali. Ad oggi tuttavia non vi è traccia delle assunzioni previste, nessun concorso è stato indetto e l’amministrazione continua a trincerarsi dietro la mancanza di risposta da parte del Ministero che deve autorizzare il Comune». [Continua in basso]

«Eppure – aggiunge l’esponente dem – l’assessore Nardo nel Consiglio relativo al bilancio consuntivo aveva lodato e ringraziato il sindaco che con i suoi importanti rapporti istituzionali stava riuscendo a migliorare la situazione economica dell’Ente. Ed allora viene da chiedersi come mai questi importanti rapporti istituzionali a livello nazionale e regionale non portano all’accelerazione dell’interlocuzione con il Ministero competente affinché autorizzi il Comune a procedere con i concorsi e quindi con le assunzioni? Perché se il sindaco è cosi quotato a livello nazionale e riveste un ruolo importante nell’Anci non si riescono a sbloccare le assunzioni di 22 dipendenti che costerebbero al Comune poco meno di 500.000 euro all’anno? 500.000 euro che corrisponde esattamente all’importo del contributo concesso dalla Regione per Vibo citta del Libro, ma questa è un’altra storia».

Il sindaco Maria Limardo

I dipendenti comunali sono allo stremo, riferisce Soriano, «in quanto ogni singola unità deve occuparsi quotidianamente di affari ed uffici diversi tutto per cercare di garantire un minimo di servizi ai cittadini. La situazione è davvero critica e la tensione è palpabile in ogni ufficio del comune ed in questa situazione il sindaco che fa?  Licenzia (perché non sono vere e proprie dimissioni) il vicesindaco con delega al personale le cui lodi aveva sempre tessuto in ogni dove per questioni che nulla hanno a che vedere con l’assolvimento del suo compito. Dimostrando con ciò di essere davvero confusa ed oramai sotto scacco di alcuni gruppi politici. Rimodula buona parte delle deleghe senza tenere in realtà conto delle specificità dei singoli assessori ma solo delle richieste di assessorati di peso di questo o di quel partito o gruppo. Nel mentre di queste rotazioni ed evoluzioni politiche, i servizi si vanno a fare benedire, non perché il personale in servizio non sia valido ma esclusivamente perché numericamente insufficiente, e questo è stato evidente in ogni singola risposta che l’amministrazione ha dato negli anni alle richieste dell’opposizione. Al personale carente questa amministrazione ha cercato di rispondere con le esternalizzazioni dei servizi che tuttavia negli anni non sempre hanno prodotto i risultati sperati soprattutto in tema di tributi, ma di questo argomento ne parlerò meglio in altra occasione». [Continua in basso]

E ancora, aggiunge il consigliere di opposizione: «La scelta di questa amministrazione cristallizzata nel primo piano di riequilibrio, bocciato dalla Corte dei Conti, di utilizzare il mancato esborso per il personale che andava in pensione per riequilibrare il bilancio stesso si è dimostrata nei fatti sbagliata tanto da portare l’amministrazione da un lato a non avere più le risorse in bilancio per il personale e dall’altro comunque a vedere bocciato il piano di riequilibrio. Non si intravedono, pertanto, soluzioni, ed in questi tre anni nessuna strategia è stata messa in atto per cercare di reperire risorse per assumere e/o reperire personale ed anche la previsione di assunzione di 22 unità per il 2022 ad oggi, come detto, è lettera morta».

Secondo Soriano nei prossimi anni la situazione non è destinata a migliorare. E dice di più: «Ad oggi a pagare è stato l’assessore Primerano di certo non per colpe esclusivamente proprie. Il prossimo sarà l’assessore Francica, nuovo assegnatario delle deleghe alle risorse umane? Forse sarebbe meglio parlare con chiarezza ai dipendenti ed ai cittadini ed invece di rimodulare giunte e dimissionare assessori ammettere di non avere idee in proposito e chiedere scusa. La tanto proclamata rivoluzione degli uffici comunali e della città targata Limardo non è arrivata, e dopo tre anni di mandato – conclude il capogruppo Pd – i vertici del centrodestra cominciano a pensare già al prossimo Messia che proporranno come salvatore di questa città, perché la destra cambia faccia del condottiero ma la politica resta la stessa ed è quella che ha condotta la città in queste condizioni».

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