mercoledì,Novembre 27 2024

A Parghelia un convegno sulla cava di granito della “Spiaggia di Michelino”

Un team di ricercatori impegnato a far conoscere la storia di un luogo importante anche dal punto di vista geologico

A Parghelia un convegno sulla cava di granito della “Spiaggia di Michelino”
I relatori del convegno

Nella sala convegni del museo “Mume” dell’ex scuola media di Parghelia si è tenuto un convegno dal titolo: “Parghelia: la spiaggia di Michelino, cava storica ma anche cuore di una camera magmatica”. La spiaggia, una delle più suggestive del Vibonese, è anche sede di una cava di granito di epoca romana. Si tratta di un luogo di studio dell’università di Catania, con il patrocinio dell’ordine dei Geologi della Calabria.

Il team di ricercatori, guidati dal professore Rosalino Cirrincione dell’università di Catania, già docente anche all’università Unical di Cosenza, assieme al geologo Graziano Artusa (capogruppo di maggioranza dell’amministrazione comunale di Parghelia), stanno portando avanti una serie di progetti che «porteranno la spiaggia di Michelino a essere conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua importanza geologica».

Nel corso del convegno, la professoressa Patrizia Fiannacca dell’Università di Catania ha mostrato come sulla spiaggia Di Michelino affiorino direttamente testimonianze di eventi magmatici e magmi che si fondono tra loro, «dando origine ad un risultato di straordinaria bellezza visibile anche a occhio nudo». L’intervento della professoressa Rosalda Punturo poi ha mostrato che, grazie agli studi di Petro Fisica, è possibile riconoscere, ad esempio, da quali cave sono provenienti i graniti utilizzati dagli antichi romani per la costruzione dei loro monumenti e teatri. Il suo studio ha dimostrato come il granito della cava di Parghelia sia stato usato in tutto il Meridione, ad esempio nelle città di Siracusa e di Sibari.

Il convegno è stato anche luogo di presentazione di un nuovo software innovativo: il professor Domenico Mirello infatti ha presentato un’app, con cui, scattando una semplice foto, è possibile riconoscere da quale cava della Calabria è proveniente ogni materiale utilizzato, ad esempio nei monumenti calabresi. Questa app, attualmente solo un prototipo, sarà presto in commercio. Il convegno, organizzato dal geologo Graziano Artusa, ha dunque avuto lo scopo di promuovere la conoscenza e l’importanza del sito, con l’impegno assunto dal professore Cirrincione e dal suo team di portare a Parghelia l’anno prossimo i più importanti petrografi mondiali, per studiare il sito di Parghelia, nell’ambito di un convegno internazionale organizzato dall’Università di Catania. 

Il geologo Graziano Artusa ha infatti affermato: «Gli incontri non si fermeranno al convegno di ieri, ma in autunno saranno organizzati eventi con gli alunni della scuola media e delle superiori per far conoscere le bellezze naturali e scientifiche del loro territorio. La speranza è quella di fare in modo che questa esperienza aumenti l’offerta turistica nell’ambito del turismo culturale. Ringrazio il professore Cirrincione – ha concluso il geologo – senza il quale questo progetto non sarebbe mai partito e tutti i colleghi intervenuti all’evento».

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