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Serra San Bruno, il mondo dei “carvunari” al centro della prossima passeggiata naturalistica

Continuano le iniziative targate Pro loco. Tra i punti di interesse al centro del prossimo appuntamento: la flora e la fauna dei boschi serresi, i corsi d’acqua e le cave da cui veniva estratto il granito

Serra San Bruno, il mondo dei “carvunari” al centro della prossima passeggiata naturalistica
Immagine repertorio da pixabay, foto di Pavlofox

Viene dedicata a “Li carvunari” la prossima passeggiata naturalistica promossa dalla Pro loco di Serra San Bruno. I carbonari sono infatti considerati gli ultimi eredi di un mestiere millenario. Un’arte che continua a sopravvivere nel cuore delle Serre vibonesi.
L’appuntamento è in programma il 26 giugno con partenza dalle 8.30 da piazza Monumento. Con la propria auto si raggiungerà località Roserella e da qui si avvierà il percorso. La durata è di 4 ore e il rientro è previsto intorno alle 13.30. I punti di interesse si concentreranno su fauna e flora tipica dei boschi serresi, le cave da cui veniva estratto il granito, corsi d’acqua, i carbonai e la loro antica produzione del carbone. La Pro loco consiglia i partecipanti di munirsi di scarpe da trekking e abbigliamento adeguato all’escursione. Previsto pranzo a sacco.  Le passeggiate naturalistiche finora stanno riscuotendo un buon successo. L’ultima iniziativa concretizzata ha riguardato il fiore di sambuco tradizionalmente noto come “pipi di maju”. Si tratta dell’ingrediente principe della “pitta chiina” (piatto tipico calabrese). Non solo. I fiori di sambuco vengono utilizzati con frequenza dalla medicina naturale per favorire la sudorazione in caso di febbre e per trattare le infiammazioni dell’apparato respiratorio.

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