mercoledì,Dicembre 18 2024

Il parco archeologico di Mileto riapre le porte: «Lavoriamo per rendere il sito fruibile a tutti»

Il Comune e l’associazione Mnemosyne che gestisce l’area impegnati nella valorizzazione del “gioiello” medievale. Previste visite guidate, laboratori e anche nuove campagne di ricerca

Il parco archeologico di Mileto riapre le porte: «Lavoriamo per rendere il sito fruibile a tutti»

Custodisce i resti dell’antica Abbazia della Santissima Trinità, tra i monumenti medievali più importanti della Calabria. Vanta la presenza di colonne marmoree di età romana, si scorgono gli ambienti dell’antico chiostro e dall’alto consente di godere di un panorama unico. Dal parco archeologico di Mileto, infatti, si può contemporaneamente osservare l’altopiano del Poro, le Serre, e poi ancora la Piana di Gioia Tauro, Monte Sant’Elia a Palmi, lo Strutto di Messina e l’Etna. Cartoline suggestive che rimangono impresse nei cuori dei visitatori. Ora il sito è pronto a ripartire ufficialmente. Sono in via di ultimazione le attività di pulizia portate avanti da Calabria verde: «L’apertura- spiega Cristiana La Serra, archeologa e responsabile dell’associazione Mnemosyne che gestisce il Parco- è prevista il 19 giugno (ingresso simbolico a un euro) in vista delle Giornate europee dell’archeologia. Accoglieremo i visitatori con tre distinti turni di visite guidate, alle 17.30, alle 18.30 e alle 19.30″. Non solo, verrà anche allestito un workshop incentrato sulla figura dell’archeologo, e verrà anche dato spazio a laboratori di restauro e attività ludiche per i bambini». [Continua in basso]

La riapertura del Parco di Mileto

Il Parco di Mileto, sconosciuto ai più, ha tutte le carte in regola per richiamare visitatori ben oltre i confini regionali. Piccoli passi ci sono stati ma non un decollo vero e proprio: «Da inizio 2022 abbiamo aperto il Parco su prenotazione. Le visite sono state un centinaio. Molti turisti arrivano al Parco tramite la pagina Facebook, tramite notizie diffuse sui social. Ultimamente il Parco ha registrato un importante restyling. All’ingresso è stata posta una struttura contenente immagini storiche e anche attuali del sito. Pannelli esplicativi illustrano cosa vedere, i percorsi, i reperti. Questo ha destato curiosità. Inoltre con il riavvio dei pellegrinaggi, molti fedeli di ritorno da Paravati chiedono di visitare l’area», rimarca l’archeologa.

I lavori per renderlo fruibile

L’iter per rendere il Parco più accessibile è in corso: «Si sta lavorando al progetto per rendere il sito fruibile anche a persone con difficoltà motorie. Il Comune e il sindaco Giordano sono molto attenti e c’è grande collaborazione. Appena emergono occasioni di finanziamento, l’amministrazione comunale è in prima fila. Questo ci fa ben sperare sul futuro dell’area». Per i progetti estivi, il Parco punta alla promozione di giornate dedicate alla cultura con la presentazione di libri. A settembre poi è prevista una attività archeologica ed esplorativa a cura dell’università di Siena, rappresentata dal professor Carlo Citter: «I lavori – anticipa La Serra – si concentreranno su Mileto antica e zone limitrofe, c’è molta attesa». [Continua in basso]

Parco di Mileto, i finanziamenti

Il merito ai progetti per valorizzare l’importante insediamento, il sindaco Giordano evidenzia: «Stiamo intervento su due distinte direttive. Il primo progetto riguarda interamente il Parco ed è in sede di valutazione al Comitato Por Calabria. Se ci sarà un esito positivo firmeremo una convenzione con la Regione». Poi ci sono altri fondi che verranno destinati alle attività turistiche: «Abbiamo inoltrato richiesta alla Regione. Il passaggio successivo è l’invio al Cipe. Noi prevediamo la ristrutturazione della villa comunale, convegni, la creazione delle Giornate normanne, la realizzazione di abiti d’epoca». Il tutto nella consapevolezza della grande storia della antica città normanna, pronta a recuperare e promuovere il proprio bagaglio identitario e culturale.

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