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Farà tappa anche a Vibo il tour della Lega per far conoscere l’importanza dei referendum

Giovedì 9 giugno alle ore 12.30 il senatore Roberto Calderoli arriverà in città per una conferenza stampa al 501 Hotel e un breve incontro con i militanti

Farà tappa anche a Vibo il tour della Lega per far conoscere l’importanza dei referendum
I senatori Paolo Arrigoni e Roberto Calderoli

Dopo i gazebo, le piazze, i comunicati stampa, il problema informazione sui referendum assume carattere primario e in Calabria ci saranno i senatori Paolo Arrigoni e Roberto Calderoli. Il primo arriva martedì 7 giugno, con il seguente calendario: Ore 18.00, sede Lega Catanzaro, Via A. Lombardi, per breve conferenza stampa, anche sui problemi energetici, e per incontro militanti e dirigenti; Ore 20.00, Palmi, sede Lega, Corso Garibaldi, incontro con militanti e cittadini. [Continua in basso]

Roberto Calderoli arriverà il giorno seguente, mercoledì 8 giugno alle ore 16.30, sempre nella sede Lega Catanzaro, si interfaccerà con i giornalisti in una breve conferenza stampa ed a seguire incontrerà i militanti ed i dirigenti. A seguire, presso la sede di Palmi, alle ore 19.30, ci sarà un incontro con il candidato a sindaco Giovanni Barone e con i militanti e cittadini. Il giorno successivo, giovedì 9 giugno alle ore 10.00, vi sarà un incontro con militanti e cittadini presso l’Hotel Conca D’Oro di Villa San Giovanni. Alle ore 12.30, vi sarà una conferenza stampa presso l’Hotel 501 di Vibo Valentia e un breve incontro con i militanti.

«Una due giorni serrata per cercare di far comprendere a tutti – è scritto in un comunicato stampa a firma del commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno – l’importanza di partecipare ai referendum sulla giustizia, le ragioni dei relativi quesiti, la rilevanza per la tutela dei cittadini, dinnanzi ad un sistema che non funziona e dinnanzi ad una volontà di boicottarli, specialmente da parte dai partiti di sinistra che oggi stanno tutelando apertamente gli interessi di pochi magistrati che non sono, certamente, al di sopra delle parti e con un Parlamento che da oltre 30 anni sta provando a riformare la giustizia, ma sino ad oggi non è riuscito a legiferare nulla di buono per le evidenti resistenze delle esistenti lobby».

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