Oltre la disabilità, a Tropea ragazzi speciali protagonisti del Vela day -Video
L’obiettivo dell’iniziativa è quella di abbattere le barriere mentali e architettoniche per favorire una integrazione sociale autentica
di Saverio Caracciolo
La bella e suggestiva location del porto di Tropea ha ospitato il Vela day 2022, una manifestazione nazionale organizzata da tutti i circoli navali d’Italia. L’obiettivo è stato quello di coinvolgere i ragazzi con sindrome di down per abbattere quelle barriere mentali e architettoniche e dare un segno tangibile di integrazione a questi ragazzi speciali. [Continua in basso]
In mattinata, il presidente del Circolo Vela Club di Tropea, Sabatino La Torre, dopo aver accolto i ragazzi speciali provenienti da tutta la provincia di Vibo Valentia ha aperto la base nautica dove i ragazzi, sotto la guida di esperti della navigazione, hanno iniziato ad avere i primi contatti con le varie imbarcazioni a vela. All’evento hanno partecipato anche i rappresentanti che hanno patrocinato la giornata, come il Comune di Tropea nella persona del vicesindaco Roberto Scalfari, il Comitato italiano regionale paralimpico della Calabria con il suo presidente Antonello Scagliola e la delegata Elisabetta Carioti, la Federazione italiana vela con Sandro Dattilo, la Guardia costiera il Rotaract di Brescia e la Società Porto di Tropea.
Grande gioia per l’arrivo di monsignor Attilio Nostro, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, molto sensibile alle problematiche sull’integrazione di questi ragazzi speciali. Il vescovo, in particolare, ha tenuto a ringraziare quanti hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione per dare un segno di cambiamento e sensibilità. Un evento per far capire a tutti quanto l’integrazione di questi ragazzi nella nostra società sia importante. Nell’occasione il Circolo Vela Club di Tropea ha omaggiato il vescovo Nostro come il primo socio onorario con tessera numero 121, mentre il Rotaract di Brescia “Vittoria Alata PHF” ha regalato una maglietta con scritto «Non possiamo dirigere il vento ma possiamo orientare le vele». Alla fine i ragazzi sono trasferiti su barche a vela dove hanno potuto sperimentare la bellezza della navigazione. Molti sono rimasti affascinati e c’è chi, come il giovane Lorenzo Bagnato, ha mostrato l’interesse anche a partecipare a manifestazioni sportive.
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