Mancata riapertura a tempo pieno delle Poste di Paravati, il comitato: «Speranze disattese»
La realtà civica ripercorre il tutto e imputa a Poste Italiane inerzia sulla vicenda: «Il paese di Natuzza Evolo merita servizi raddoppiati, non dimezzati»
Non si arrende il comitato civico, sorto mesi fa a Paravati per chiedere la riapertura a tempo pieno della locale filiale di Poste Italiane. L’ufficio, «nonostante le assicurazioni, le ripetute prese di posizione e la petizione con centinaia di firme promossa, continua ad aprire a giorni alterni con gravi disagi per tutta la popolazione». Da qui le attuali lamentele della realtà associativa. «Nel dicembre scorso – ricorda in una nota – una risposta fornita dall’assistenza clienti della direzione nazionale delle Poste – al componente del comitato cittadino, Antonio Furci – aveva fatto ben sperare. Al riguardo, infatti, dall’Ente era stato espresso rincrescimento per le condizioni del servizio che hanno arrecato disturbo. Poste Italiane si scusava, altresì, per le circostanze che certamente hanno costituito un disagio per la comunità. Nella risposta si rassicurava anche – aggiunge il comitato – che sarebbero stati presi nella dovuta considerazione i rilievi da noi posti, certi che il contributo dei clienti sia fondamentale per il miglioramento dei servizi. Infine, si informava che era stata inoltrata la segnalazione alla struttura competente, al fine di valutare tutti gli interventi utili a migliorare le condizioni del servizio». [Continua in basso]
Ripercorsa la vicenda, a questo punto il comitato constata però amaramente che, nonostante la confortante risposta, «nulla di nulla si è mosso d’allora. Nel frattempo – sottolinea – la situazione è divenuta insostenibile e, certamente, non per colpa degli operatori postali (a volte due unità, spesso una soltanto), bensì per questa ormai ingiustificata apertura a giorni alterni che si pensava dovesse durare solo per un certo periodo. Il tutto ai danni dei cittadini, specie di quelli più deboli, come in questo caso sempre più scarsamente tutelati». In conclusione, a sostegno della richiesta di apertura a tempo pieno della filiale di Poste Italiane, nella nota si ricorda ancora una volta «che Paravati conta quasi tremila abitanti, che ha numerose attività commerciali e che, aspetto non secondario, ci troviamo nel paese della Serva di Dio e futura beata Natuzza Evolo, dove sorgono le sue opere, tra cui la Villa della Gioia e “la grande e bella chiesa” dedicata al “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, che sarà aperta al culto il prossimo 6 agosto prossimo». Una realtà mariana in continua espansione, dunque, «definita da più di un osservatore la Lourdes del Sud Italia” e perciò meritevole «di servizi raddoppiati e non dimezzati».
- Tags
- comitato