giovedì,Novembre 21 2024

Immacolata Corso e il coraggio di dire No alla mafia

La rappresentante della start-up sociale Cosa Vostra porta la sua testimonianza di calabrese contraria alla 'ndrangheta ad un convegno nazionale sul tema "Illegalità, quanti ci costi".

Immacolata Corso e il coraggio di dire No alla mafia

“Illegalità quanto ci costi”, questo il tema del convegno organizzato dalla senatrice del Pd, membro della Commissione parlamentare Antimafia, Lucrezia Ricchiuti, e tenuto nei giorni scorsi a Desio (in provincia di Monza- Brianza ). Per la Brianza una grande occasione di formazione sui costi della illegalità in Italia, attraverso i massimi esperti della materia e con le associazioni antimafia che hanno centrato il punto della situazione Paese.

Tra le associazioni presenti anche “Cosa Vostra” (una start-up sociale che si occupa, principalmente in Veneto, in Lombardia, in Calabria e in Sicilia, di lotta alla criminalità organizzata tramite la cultura e l’impegno a far conoscere, attraverso la comunicazione 2.0, le belle e produttive realtà che ci sono in Italia) rappresentata dalla nicoterese Immacolata Corso.  

Il rapporto di conoscenza tra “Cosa Vostra” e la senatrice è un rapporto pressoché di impegno, in quanto quest’ultima ha richiesto una interrogazione  in commissione parlamentare antimafia sul caso di Agostino Pantano, un giornalista della Piana di Gioia Tauro indagato e processato per ricettazione e che rischia fino a 8 anni di reclusione per aver fatto il suo dovere di cronista e quindi per aver informato i cittadini di Taurianova su fatti che invece sarebbero dovuti essere resi noti sin da subito (il fatto risale al 2009/2010 quando il giornalista scrisse del “perché “ il consiglio comunale di Taurianova venne sciolto, rivelando una “ notizia secretata” della relazione della Commissione Antimafia che portò alla decisione di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose).

“Noi di ‘Cosa Vostra’ – ha dichiarato Immacolata Corso – abbiamo voluto sollevare la questione durante il letargo della politica, letargo dal quale solo la Senatrice Ricchiuti si fece carico dell’interesse e del sostegno ad Agostino.  Solo dopo il nostro interessamento e quello della parlamentare dei democratici si è creato un vortice di attenzioni, di solidarietà, di informazione”.

Ha poi aggiunto: “Per me è un grande onore portare  la mia testimonianza. La testimonianza di una giovane ragazza che in Calabria troppo spesso trova le porte chiuse, nell’associazionismo come nella politica. Una ragazza che è stata fatta fuori in sole 24 ore da assessore comunale (a Nicotera) da chi si atteggia con modi non proprio sintomatici di legalità, ma che invece resta ad essere manovrato da chi invece ha la prepotenza di voler manovrare la macchina amministrativa”.

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