venerdì,Dicembre 27 2024

A Tropea il 2° forum sul “Grande racconto del medioevo in Calabria”

L’evento, organizzato dalla commissione distrettuale “Beni Culturali e Storici”, ha visto il coinvolgimento dei Club Rotary di Tropea, di Gioia Tauro, di Nicotera Medma, di Palmi e di Polistena

A Tropea il 2° forum sul “Grande racconto del medioevo in Calabria”

La “Cappella dei Nobili” di Tropea ha ospitato il 2° Forum Interclub Rotary sul tema “Un grande racconto: il Medioevo in Calabria”, ideato e curato dalla Commissione “Beni Culturali e Storici” e promosso dal governatore del Distretto Rotary International 2102, Fernando Amendola. L’evento ha visto il coinvolgimento dei Club Rotary di Tropea, di Gioia Tauro, di Nicotera Medma, di Palmi e di Polistena.
I componenti della commissione “Beni Culturali e Storici” (la professoressa Marilena de Sanctis del Club Corigliano-Rossano Sybaris; la giornalista Eleonora Gitto del Club Sibari Magna Grecia Cassano All’Ionio; l’architetto Giuseppe Lonetti del Club di Tropea -, coordinati dal presidente Francesco Cosco, deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, storico e dialettologo del Club di Petilia Policastro Valle del Tacina Centenario), con questo progetto culturale-divulgativo, intendono puntare i riflettori sull’immenso patrimonio medievale della Calabria «scarsamente valorizzato», quando non è del tutto ignorato. «Il fine ultimo del progetto – riferiscono i coordinatori – è spingere alla tutela e alla valorizzazione di questa ricchezza storico-artistica-archeologica, affinché diventi un volano di sviluppo di primaria importanza capace di generare risorse dirette, indirette e indotte». [Continua in basso]

Il convegno di Tropea si è svolto in due sessioni introdotte entrambe dal presidente del Rotary Club di Tropea, Giuseppe Purita. Nella sessione mattutina il presidente Francesco Cosco ha spiegato le finalità del progetto che la Commissione Distrettuale sta portando in giro per la Calabria. Poi la parola è passata all’architetto Giuseppe Lonetti, già docente di Disegno e Rilievo dell’Architettura presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e autore della pregevole opera “Tropea: il rilievo della città“. Il professor Lonetti, con l’aiuto di un video, ha affrescato la storia di Tropea diventata, a partire dall’Alto Medioevo, una roccaforte protesa sul Tirreno difesa con alte mura, porte fortificate e Castello. Una disamina puntuale che ha mostrato ai presenti la città com’era prima del devastante terremoto del 5 febbraio 1783 e la sua evoluzione fino ai tempi nostri. 

A chiudere gli interventi è stato il professor Mario Panarello, dottore in Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali e Storico dell’Arte, docente di Storia dell’Arte presso l’Università della Calabria e presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Accademia di Belle Arti di Bari, e direttore responsabile della rivista scientifica “Esperide. Cultura artistica in Calabria” nata per valorizzare i beni culturali, e socio fondatore dell’Associazione “Arete”, il professor Panarello ha fatto conoscere agli intervenuti i “manufatti d’arte del tardo Medioevo nelle cattedrali del territorio vibonese”. [Continua in basso]



La sessione pomeridiana, introdotta sempre dal presidente del Club ospitante, Giuseppe Purita, si è aperta con i saluti del presidente del Club di Gioia Tauro, Antonio Castellano, cui hanno fatto seguito quelli del presidente del Club di Nicotera Medma, Mario Romano; del presidente del Club di Palmi Sofia Ciappina; del presidente de Club di Polistena Gaetano Vaccari. Anche il sindaco di Tropea, Giovanni Macri, non ha fatto mancare la sua presenza ed è intervenuto per i saluti istituzionali. 

Nel vivo del tema si entrati con il professore Francesco Cuteri, archeologo medievista, docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, introdotto dalla giornalista Eleonora Gitto chiamata a moderare l’incontro. Scrittore e grande divulgatore, il professor Cuteri, da poco anche direttore del Museo di Arte Contemporanea a Bivongi, nel suo intervento ha illustrato i percorsi e gli insediamenti Normanni da Tropea allo Stretto”. Subito dopo è stata la volta del professore Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, ordinario di Storia Moderna Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Messina. Noto per essere uno dei massimi esperti del Mezzogiorno dal Basso Medioevo all’Ottocento, il professor Caridi nel suo intervento ha parlato della Calabria dei Normanni.

Poi, con la prof.ssa Marilisa Morrone, archeologo e docente, deputato della Deputazione Storia Patria Calabria Presidente Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”, i presenti sono stati accompagnati nella Mileto Normanna alla scoperta dei “frammenti ricomposti di una illustre civiltà scomparsa”. A Marco Stefano Scaravilli, direttore del Parco Archeologico Taureani “Antonio De Salvo” di Palmi, nonché funzionario archeologo della Sabap RC-VV – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia – è toccato il compito di parlare del territorio di Taureana, oggi frazione del comune di Palmi, tra tardo-antico e alto Medioevo.

Erano presenti in sala anche Sonia Falcone, presidente del Club di San Marco Argentano che ha ospitato il 1° Forum Interclub Rotary organizzato dalla Commissione Distrettuale “Beni Culturali e Storici”; e Francesco Lasso, presidente del Rotary Club Corigliano Rossano Sybaris che nel prossimo mese di giugno ospiterà il 3° Forum sul tema “Un grande racconto: il Medioevo in Calabria”.

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