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Comune di Vibo, eventi fieristici per superare i danni economici della pandemia. La giunta ci crede

In arrivo l'indizione di una manifestazione di interesse. L’amministrazione comunale punta a coinvolgere anche altri Comuni della provincia, della regione e fuori regione, oltre che privati e associazioni

Comune di Vibo, eventi fieristici per superare i danni economici della pandemia. La giunta ci crede

In arrivo l’indizione di una manifestazione di interesse al fine di procedere alla realizzazione nel territorio comunale di eventi fieristici nel periodo maggio-settembre 2022. L’amministrazione comunale di Vibo Valentia tenta di dare una sterzata alla fin troppo fragile economica locale ponendo soprattutto «particolare attenzione alla promozione ed all’incentivo delle attività presenti sul territorio, le quali rappresentano un valido strumento di rilancio economico e di promozione dell’immagine del Comune». Lo mette nero su bianco la stessa giunta di Palazzo Luigi Razza nella delibera che, appunto, ha dato mandato al dirigente comunale competente per materia di procedere alla pubblicazione della suddetta manifestazione di interesse.  Atteso che – ricorda lo stesso esecutivo – «gli esercenti ambulanti, in molteplici occasioni, hanno richiesto all’amministrazione comunale l’organizzazione di iniziative volte ad una ripresa dell’economia e delle attività commerciali». [Continua in basso]

«Dalla pandemia danni di eccezionale gravità»

I motivi che hanno portato l’esecutivo, presieduto dal sindaco Maria Limardo a decidere per la creazione di eventi fieristici sono da ritrovare anche nell’emergenza sanitaria nazionale determinata dall’epidemia da Covid-19, la quale – viene annotato nel documento della giunta – «ha prodotto danni di eccezionale gravità ai privati ed alle attività di commercio su aree pubbliche, le quali oltre a quella di servizio esercitano una rilevante funzione di presidio del territorio. Con l’affievolimento delle restrizioni e la prossima piena ripresa delle attività, si ritiene quindi opportuno, al fine di favorire una più ampia e rapida spinta economico-sociale del territorio, promuovere attività di rilancio degli operatori commerciali sul territorio comunale».

Da qui la volontà, da parte sempre dell’amministrazione comunale, «di sostenere il rilancio delle attività commerciali anche attraverso la promozione di eventi fieristici nel periodo che va da maggio a settembre 2022», in quanto gli eventi da organizzare, – viene spiegato sempre nella delibera di giunta – «oltre a favorire momenti di aggregazione sociale, hanno funzione di incentivo economico a sostegno delle attività commerciali» e risultano «meritevoli anche in relazione al potenziale indotto di partecipazione che può costituire un aiuto e sostegno agli esercenti che parteciperanno».

«Lo scopo? Stimolare la presenza di visitatori»

Detto fatto, dunque. Anche perché – spiega ancora l’esecutivo comunale – «per l’ottimizzazione gestionale delle attività produttive l’ente locale può definire una specifica programmazione, rapportata agli obiettivi delineati nel Peg (Piano esecutivo di gestione) ed in accordo con quanto previsto dal vigente quadro normativo in materia di programmazione commerciali. In base, quindi, al sistema definito dalla sopracitata disposizione possono comunque essere svolte manifestazioni, fiere ed altre attività, anche se non inserite nel calendario medesimo. Nell’ambito del programma, dunque, questo ente – informa in merito sempre la delibera – intende promuovere e sostenere eventi a carattere commerciale, artigianale e ricreativo, con lo scopo di stimolare la presenza di visitatori e, attraverso l’attuazione di azioni di marketing urbano, animazione e rivitalizzazione, supportare le attività economiche del territorio. Tra le citate azioni è compresa la collaborazione a manifestazioni organizzate da associazioni e operatori economici, nonché organizzatori privati proponenti iniziative che contemplano attività culturali e di animazione, attività mercatali ed artigianali su aree pubbliche della città, tese al rilancio e all’attrattiva del sistema distributivo economico-commerciale-artigianale». [Continua in basso]

Si punta a coinvolgere altri Comuni, privati e associazioni

L’amministrazione comunale fa, infine, sapere che la realizzazione delle suddette iniziative «potrà aversi anche con il coinvolgimento e la collaborazione di altri Comuni della provincia, della regione e di fuori regione», oltre che «privati e associazioni per consentire l’attuazione di forme di cooperazione strutturali e funzionali tra i differenti livelli istituzionali».

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