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Torna “Chiese aperte”: nel Vibonese l’appuntamento è a Nicotera Marina

L'evento promosso da Archeoclub punta alla riscoperta di luoghi di culto che sono anche scrigni di arte e storia. Domenica 8 maggio, nel centro costiero sarà possibile visitare la chiesa dell'Immacolata Concezione

Torna “Chiese aperte”: nel Vibonese l’appuntamento è a Nicotera Marina
La chiesa dell'Immacolata di Nicotera Marina

Torna l’appuntamento con l’evento “Chiese aperte”, promosso a livello nazionale da Archeoclub. Arrivato alla sua ventottesima edizione, si terrà domenica 8 maggio e vedrà l’apertura straordinaria di chiese, monasteri e conventi in tutta Italia. Un modo per riscoprire piccoli tesori, che non sono solo edifici di culto ma anche scrigni di arte e storia. Tra i circa sessanta siti interessati, dal Nord al Sud Italia, vi è anche la chiesa dell’Immacolata Concezione di Nicotera Marina, scelta dalla sezione vibonese di Archeoclub. [Continua in basso]

Cenni storici sulla chiesa

Particolare interno della chiesa di Nicotera Marina

Le origini della chiesa di Nicotera Marina sono da collocare nel XVIII secolo. Una prima cappella, dedicata all’Annunziata, fu eretta nel 1743 per volere del vescovo Francesco Franco, ma andò distrutta dal terremoto del 1783 e venne ricostruita nell’anno 1800 dal sacerdote Giovanni De Luca. Nel settembre del 1834 la chiesa fu elevata a parrocchia dal vescovo Franchini. Danneggiata nuovamente da un terremoto nel 1894, fu restaurata grazie all’intervento di monsignor Laquaniti. I lavori interessarono tutte le sue parti architettoniche, i prospetti, la facciata principale e il tetto. Fu poi abbellita dagli affreschi del pittore nicoterese Domenico Russo e riaperta al culto nel 1899.

La statua dell’Immacolata

La processione in mare

All’interno della chiesa, numerose testimonianze artistiche tra cui la statua dell’Immacolata. Essa fu trovata, prima ancora che la frazione Marina sorgesse, da alcuni pescatori del quartiere Palmentieri di Nicotera. Si racconta che dopo una violenta mareggiata, si accorsero di una grande cassa di legno che galleggiava nello specchio d’acqua antistante l’attuale abitato. Pensando di trovarvi un tesoro, accorsero per recuperarla: dentro vi era la statua della Madonna, che da allora è divenuta oggetto di un profondo e sincero culto da parte dei pescatori e non solo. Proprio quella statua ogni anno – prima dell’arrivo della pandemia -, l’8 dicembre, veniva portata in processione solenne in mare proprio dai pescatori del borgo, spesso anche sfidando i rigori dell’inverno.

La chiesa di Nicotera Marina sarà visitabile domani dalle 9.15 alle 10.30 e dalle 11.30 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con la presenza di alcuni soci dell’associazione Archeoclub.

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