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Comune di Vibo e dissesto: la Corte dei Conti rinvia, manca l’atto di rimodulazione del Piano di riequilibrio

Le Sezioni Riunite vogliono acquisire le deliberazioni del Consiglio comunale in quanto gli atti sulla volontà di riformulare il Piano di riequilibrio finanziario non sono stati reperiti dai giudici né sul sito dell’ente, né sull’albo pretorio on line

Comune di Vibo e dissesto: la Corte dei Conti rinvia, manca l’atto di rimodulazione del Piano di riequilibrio

E’ stata rinviata all’udienza del 14 settembre 2022 la discussione dinanzi alle Sezioni riunite della Corte dei Conti chiamate a pronunciarsi sul ricorso proposto dal Comune di Vibo Valentia, in persona del sindaco pro tempore (Maria Limardo),  avverso la pronuncia della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Calabria (n. 72 del 18 novembre 2020) con la quale non è stato omologato il Piano di riequilibrio adottato dal Comune. In tale data la magistratura contabile dovrà verificare l’avvenuta adozione del Piano riformulato o rimodulato e assumere quindi  le conseguenti determinazioni in ordine alla prosecuzione del giudizio. Dopo la bocciatura del Piano di riequilibrio finanziario da parte della magistratura contabile regionale (aprendo le porte ad un secondo dissesto finanziario), nel dicembre scorso era stata il sindaco Maria Limardo ad annunciare di voler chiedere alle Sezioni riunite della Corte dei Conti (con sede a Roma) di esaminare e rivedere non soltanto la delibera della Corte dei Conti calabrese – che ha formalizzato la bocciatura del Piano di riequilibrio finanziario – ma anche tutte le controdeduzioni del Comune. [Continua in basso]

Nei riquadri il sindaco Limardo e l’avvocato Police

In data 1 febbraio 2022, quindi,  è stata depositata la nota n. 5124 del 31 gennaio 2022, con la quale il Comune di Vibo Valentia ha comunicato la volontà di avvalersi della legge di bilancio 2022, in pendenza di ricorso innanzi alle Sezioni riunite, anche a seguito della deliberazione di Consiglio comunale n. 5 del 31 gennaio 2022, «immediatamente esecutiva e in corso di pubblicazione».

In data 1 marzo 2022, il Comune ha poi depositato la nota n. 10500 del 26 febbraio con la quale è stata integrata la precedente comunicazione in conseguenza delle modifiche apportate dalla l. n. 15/2022, co. 992 e 994, della “Legge di bilancio 2022”.

Le motivazioni del rinvio

L'aula consiliare di Palazzo "Luigi Razza"
L’aula del Consiglio comunale di Vibo

Riportiamo le motivazioni testuali che hanno portato le Sezioni Riunite della Corte dei Conti a rinviare a settembre la discussione dell’udienza. “Osserva il Collegio che le comunicazioni della volontà di rimodulare/riformulare il Prfp, depositate dal Comune di Vibo Valentia, non contengono l’atto mediante il quale tale volontà si è formata. Atteso che tali atti, alla data odierna, non sono accessibili nella sezione “amministrazione trasparente” del sito istituzionale dell’ente né nell’albo pretorio on line del Comune, è necessario acquisire la o le deliberazioni del Consiglio comunale, con la quale si autorizza la rimodulazione/rimodulazione del Prfp”.

Da qui il rinvio della discussione, con le Sezioni riunite della Corte dei Conti che hanno ordinato al Comune di Vibo “la produzione della deliberazione del Consiglio comunale con la quale si autorizza la rimodulazione/rimodulazione del PRFP”(Piano di riequilibrio finanziario).

Il Comune di Vibo in tale ricorso – contro la Procura generale della Corte dei conti, la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali operante presso il Ministero dell’interno, e il prefetto di Vibo Valentia (territorialmente competente) – è assistita dall’avvocato Aristide Police, professore universitario di diritto amministrativo all’Università “Luiss Guido Carli” di Roma, incaricato nel dicembre scorso dalla giunta Limardo. Un avvocato esterno all’ente, quindi – attesa anche la complessità e particolarità della materia – la cui parcella ammonta complessivamente a circa 15mila euro, di cui 12.688,00 già liquidati. 

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