Straordinari e contratti, l’assessore De Marco smentisce la Cisal
La titolare della delega agli Affari generali e personale del Comune di Vibo replica ad Antonello Nusdeo: «Nessuno stipendio a rischio, contratti in liquidazione, riorganizzazione del personale in corso».
«Il quadro a tinte fosche descritto dal componente Rsu della Cisal, Antonello Nusdeo, è completamente disancorato dalla realtà». È quanto afferma, in una nota, l’assessore agli Affari generali ed al personale del Comune di Vibo Valentia, Loredana De Marco.
«Il punto focale delle inesattezze prospettate dal Nusdeo – aggiunge la stessa De Marco – riguarda la determinazione n. 305 del 21 marzo u.s., adottata dalla dirigente, alla quale il sindaco aveva semplicemente dato l’indirizzo di procedere all’estrazione mediante sorteggio pubblico dei dipendenti, con esclusione di quelli , per un massimo di quattro, che da sempre eseguono il servizio».
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Ma le affermazioni del Nusdeo riguardano anche altri punti, che l’assessore De Marco giudica «futili e, comunque, in diversi casi, già risolti». È il caso della «questione relativa ai buoni mensa, definitivamente conclusa sin dalla metà di marzo. La ditta, infatti, ha comunicato di aver evaso l’ordine con la spedizione dei buoni. Un problema altrettanto inesistente è quello riguardante i ritardi nei pagamenti degli stipendi: solo qualche giorno di ritardo nella riscossione della precedente mensilità. Grazie all’impegno profuso dal sindaco, che ha avuto la possibilità di dimostrare che il ripianamento dei fondi vincolati, utilizzati dalle precedenti amministrazioni, viene eseguito con regolarità e attraverso grandi risparmi, mai ottenuti in precedenza, la tesoreria comunale si è decisa a far fronte alle spese correnti, già tempestivamente indicate».
Ancora, rispetto all’iter della «contrattazione decentrata, la città deve sapere – afferma De Marco – che, diversamente da come prospettato da Nusdeo, questa amministrazione ha compiuto tanti passaggi positivi in questa direzione, approvando tutti insieme ben quattro anni di contratti arretrati, ricostruendo l’applicazione dei vari istituti contrattuali in linea con i regolamenti adottati dal Comune».