lunedì,Novembre 25 2024

Vibo, medici aggrediti allo “Jazzolino”: lo sdegno della IV commissione

Appello per «un impegno corale da parte di tutti. Chi può oggi deve fare. Il nostro territorio non è mai stato così politicamente forte. Quello che serve è noto a tutti»

Vibo, medici aggrediti allo “Jazzolino”: lo sdegno della IV commissione
L’ospedale “Jazzolino”

In merito ai gravi fatti avvenuti a danno dei sanitari dell’ospedale civile “Jazzolino” di Vibo Valentia, la IV commissione consiliare al Comune capoluogo «esprime sostegno e solidarietà nei confronti dei medici e del personale sanitario».  Gli operatori sanitari – viene sottolineato – «si spendono quotidianamente per il bene della comunità, e giammai è nella volontà di chi opera, procurare danno o morte delle persone. Non si può essere angeli un giorno e dispensatori di morte un altro. La violenza perpetrata nei luoghi sanitari è violenza contro tutta la comunità, perché favorisce ed alimenta uno scollamento nel rapporto medico paziente, facendo sì che si perda quel legame carismatico, di affidamento del paziente alle cure mediche».

Non da ultima, viene rimarcato dalla IV commissione, «la cattiva immagine che si dà della nostra sanità, e che favorisce la diaspora dei medici presenti, ed allontana nuovi ingressi, impoverendo sempre di più le già precarie risorse umane, avendo come conseguenza la chiusura dei reparti ed a breve anche dell’ospedale, unico presidio in grado di garantire assistenza ospedalizzata. Non ci si può porre il problema della costruzione del nuovo ospedale quando questi fatti dimostrano che siamo ancora distanti da una cultura sanitaria di comunità, che significa sostegno ed afflato con la classe medica».

Da qui la richiesta da parte della commissione di «un impegno corale da parte di tutti. Chi può oggi deve fare. Il nostro territorio non è mai stato così politicamente forte. Quello che serve è noto a tutti: che si incentivino i medici, che si comprino ambulanze, che si canalizzino risorse economiche, che mai come oggi sono a disposizione della sanità. Chiediamolo con forza. Chiediamolo adesso».

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