Aggressione allo Jazzolino di Vibo, Maria Limardo: «Fatto grave e inaudito»
Ferma condanna da parte del sindaco del capoluogo che interviene in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci del Vibonese
«Trovarsi nell’arco di pochissimi giorni a condannare gesti di violenza nei confronti dei medici, è un fatto grave e inaudito. La questione sanitaria è ormai diventata di allarme sociale e pone con assoluta impellenza la necessità di risposte concrete. È innegabile, per come i fatti dimostrano, la strategica centralità della struttura dello Jazzolino sul quale si deve intervenire con la stessa urgenza adoperata, purtroppo giustamente, per raddoppiare le guardie giurate. Infine, è in programma una convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria ed urgente e aperta al pubblico per discutere della situazione attuale del presidio ospedaliero Jazzolino». Lo afferma il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, intervenendo in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci del Vibonese dopo le due aggressioni in meno di una settimana all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. L’ultima ieri mattina ai danni di un medico di Malattie infettive, di un operatore socio-sanitario e del custode dell’obitorio, aggrediti dai familiari di un paziente dopo che era stata comunicato loro la dipartita del congiunto.
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