martedì,Novembre 26 2024

Aggressioni allo Jazzolino di Vibo, Tucci (M5S): «Stillicidio continuo di violenza»

Il deputato chiede al commissario straordinario per la sanità, Roberto Occhiuto, delle risposte «immediate»

Aggressioni allo Jazzolino di Vibo, Tucci (M5S): «Stillicidio continuo di  violenza»
L'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Vibo
Riccardo Tucci (M5S)

«Apprendo dell’ennesima aggressione ai danni dei medici dell’ospedale di Vibo Valentia. Provo rabbia e indignazione per lo stillicidio continuo di episodi di violenza che non trovano la benché minima giustificazione».  É quanto afferma in una nota il deputato del Movimento 5 stelle, Riccardo Tucci, che aggiunge: «I medici dello Jazzolino, a cui va la mia solidarietà, sono costretti a lavorare in condizioni difficilissime, proibitive quasi, in un ospedale datato, carente di strumentazioni e con il personale ridotto all’osso. Le ore di straordinario che sono costretti a fare, per senso del dovere, nemmeno si contano più. I sanitari sono soli in trincea a combattere una battaglia che non è la loro, fungendo da parafulmine per situazioni le cui cause vanno ricercate altrove. Sono il classico anello debole della catena. É sintomatico il fatto che i concorsi banditi dall’Asp territoriale finiscano per andare deserti perché Vibo rappresenta una destinazione poco appetibile, anche a causa di questi tristi episodi di cronaca». [Continua in basso]

Di fronte a tutto questo – continua il parlamentare – «dalla politica regionale, a cominciare dal commissario straordinario per la sanità, Roberto Occhiuto, ci aspettiamo delle risposte immediate. Il presidente Occhiuto ci dica chiaramente quando il nuovo ospedale di Vibo Valentia vedrà la luce. Sullo stesso, fino a questo momento, si sono udite solo chiacchiere, oltre all’inevitabile, e prevedibilissimo, aumento milionario dei costi, per la gioia dei contribuenti. Si mettano i medici dello “Jazzolino” nelle condizioni di operare serenamente senza il rischio di temere per la propria incolumità. La pazienza – conclude Riccardo Tucci – si è esaurita da tempo».

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