Voragine sulla ex Statale 110, il sindaco Rizzo: «Intervengano i Comuni»
C’è diffidenza da parte del primo cittadino di Maierato rispetto ad un celere intervento della Provincia. Per questo si appella ai colleghi dei centri di Angitolano e Preserre: «Attiviamo i poteri sostitutivi e ripristiniamo insieme la strada».
Chiusa al traffico (anche se solo parzialmente) a causa del cedimento di ieri sera, sono in molti ora a chiedersi fino a quando la Sp 9 (meglio nota come ex Statale 110) sarà interessata da un disagio che riguarda un gran numero di residenti dei paesi dell’entroterra che se ne servono per raggiungere lo svincolo autostradale di Pizzo.
Si apre voragine sulla Statale 110, strada chiusa al traffico
La voragine che si è aperta nei pressi del bivio che porta allo stabilimento della Giacinto Callipo Conserve alimentari, rappresenta tuttavia solo una della tante insidie presenti lungo il tracciato che costeggia il bacino artificiale dell’Angitola, tanto che non si contano gli avvallamenti e le fenditure del manto stradale che da anni mettono a repentaglio la sicurezza degli automobilisti.
Certamente la profonda buca è, però, l’aspetto più preoccupante di un dissesto diffuso, rispetto al quale i pochi interventi effettuati negli anni non hanno sortito effetti significativi. Il rischio paventato ora è che se non si interverrà quanto prima, i disagi possano compromettere ulteriormente la situazione aumentando a dismisura l’isolamento dei centri abitati anche da un punto di vista economico e produttivo.
D’altra parte, la Provincia non pare nelle condizioni di assicurare un rapido intervento di ripristino specie alla luce delle gravi difficoltà economiche dell’Ente e dell’evidenza di una rete stradale provinciale, ormai ridotta a colabrodo, lungo la quale non si segnala alcun tipo di intervento di manutenzione.
Per questi motivi è il sindaco di Maierato, Sergio Rizzo, a lanciare un appello ai colleghi dei centri di Angitolano e Preserre affinché i rispettivi Comuni «attivino i poteri sostitutivi nei confronti dell’Ente Provincia e sopperiscano ai sicuri ritardi, ripristinando con fondi propri l’asse viario per scongiurare così un isolamento che – sempre a parere di Rizzo – potrebbe avere ripercussioni gravi per le comunità dei centri coinvolti».