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Sant’Onofrio, Tre spighe: «Che fine hanno fatto i fondi per le famiglie in difficoltà?»

Nuovo attacco del gruppo di opposizione contro la maggioranza e il sindaco Pezzo, accusato di avere «altre priorità»

Sant’Onofrio, Tre spighe: «Che fine hanno fatto i fondi per le famiglie in difficoltà?»
Il Comune di Sant'Onofrio

«Con decreto-legge 25 maggio 2021, cosiddetto “sostegni bis” venivano previste delle risorse da destinare a ciascun Comune per dare un aiuto alle famiglie in stato di bisogno. Nello specifico l’Art. 53. “Misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche” ha previsto per il Comune di Sant’Onofrio la somma di € 51.183,92. Tutti i comuni si sono attivati ad erogare queste risorse alle famiglie in stato di bisogno attraverso un avviso pubblico. Tutti tranne il Comune di Sant’Onofrio. Che fine hanno fatto quelle risorse?». Se lo chiede il gruppo di opposizione in Consiglio comunale “Tre spighe”. [Continua in basso]

«Risorse disponibili dalla fine di luglio 2021 – prosegue la nota – il cui utilizzo la precedente amministrazione ha ritenuto di rinviare, per opportunità e correttezza poiché disponibili in prossimità della scadenza elettorale. Vedremo se anche stavolta darà la colpa ad altri o a questioni tecniche. Il dato di fatto è che questi soldi dovevano già essere assegnati ai cittadini che ne hanno i requisiti e che vivono in stato di difficoltà economica. Ma si sa, il sindaco Pezzo ha altre priorità e non si può occupare dei cittadini in difficoltà, troppo impegnato a prendersela con le associazioni sportive e di volontariato che a suo dire sarebbero sue nemiche, troppo impegnato a rimuovere due busti raffiguranti illustri ed emblematici personaggi della storia di Sant’Onofrio in contrasto con una delibera di Consiglio Comunale preesistente, troppo impegnato a inveire sugli avversari perché è l’unico modo di potersi mettere in mostra. Sta dimostrando di essere rimasto ancora ai tempi degli ideologismi, della guerra fredda. Chi amministra una comunità ha la responsabilità primaria di cercare di superare le contrapposizioni e di costruire per il bene della collettività. Ma questa – concludono i consiglieri di minoranza – non è la priorità del sindaco Pezzo».

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