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Paesaggi urbani e subcultura mafiosa, focus dell’Ordine degli architetti

Giornata di studi promossa al consiglio provinciale presieduto da Fabio Foti sull’identità dei luoghi alla luce dell’influenza ndranghetistica. Tra i relatori Enzo Ciconte. Prevista la proiezione del film "Anime nere".

Paesaggi urbani e subcultura mafiosa, focus dell’Ordine degli architetti

L’Ordine degli architetti della provincia di Vibo Valentia ha organizzato per domani, venerdì 25 marzo, alle ore 9.30, presso l’hotel 501, una giornata di studio dal titolo “Luoghi, spazi e identità: riflessione su paesaggi urbani e rurali e cultura ndranghetistica”.

Tra i relatori figurano Enzo Ciconte, docente e storico delle mafie; Gianni Brandolino, docente di Disegno dell’architettura all’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Claudio Scarpelli, sociologo e presidente del Circolo del cinema Charlie Chaplin di Reggio Calabria. Dopo la visione del pluripremiato film “Anime Nere”, del regista Francesco Munzi, con il contributo dei relatori, verranno approfondite una serie tematiche partendo dalla relazione tra paesaggio urbano e rurale, luoghi fisici e antropologici (Africo nuova marina, Africo vecchia montana, ma anche Milano o Amsterdam).

Si cercherà di comprendere, con lo “sguardo” dell’architetto, come “quei luoghi”, intesi non solo come posizione geografica ma anche come costruzione antropologica, possono condizionare la socialità; di come la contemporaneità ha modificato la percezione della socialità nelle periferie delle cittadine calabresi; di quale approccio debba avere un architetto per esempio impegnato, come in questo momento storico in Calabria, con il ridisegno delle città attraverso i nuovi piani strutturali comunali.

Verrà approfondita, inoltre, attraverso il prezioso contributo di Enzo Ciconte, la relazione tra cultura ndranghetistica, arcaica, preindustriale e modernità criminale; e ancora quale ruolo giocano in questo contesto culturale i luoghi, gli spazi, il paesaggio e come possono modificare i comportamenti delle persone che abitano in questi contesti.

“Anime nere” è un film sul destino già scritto, sui pregiudizi e sulle paure, ma anche sui luoghi e sui contesti culturali caratterizzati da un paesaggio cupo e selvaggio e che solo in alcuni rari momenti, molto studiati, concede la bellezza solare del mare.

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