domenica,Novembre 24 2024

Il Pd stronca Costa: «Chiarisca la posizione di Miceli»

Nel mirino dell’opposizione il doppio ruolo del referente della lista “La città che vorrei”, contemporaneamente consigliere politico del sindaco e presidente del Nucleo di valutazione.

Il Pd stronca Costa: «Chiarisca la posizione di Miceli»

Nuova benzina sul fuoco delle polemiche che in queste ore investono la maggioranza consiliare di Palazzo Luigi Razza a Vibo Valentia.

Non bastasse la diatriba interna, relativa agli strappi tra il gruppo “La città che vorrei” (che aveva annunciato la federazione con “Territori e libertà” di Cesare Pasqua aggregando l’ex assessore Antonio Schiavello) ed il resto della compagine a sostegno di Elio Costa, a rincarare la dose a carico del primo cittadino, intervengono ora anche i consiglieri comunali del gruppo Pd.

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Lo stesso gruppo che, nel tentativo di sedare ogni ulteriore fuga in avanti degli eletti in quella che peraltro era la lista di sua diretta espressione, ha chiarito nella giornata di ieri di non aver mai autorizzato alcuna federazione con la lista di Cesare Pasqua.

Nel farlo ha tirato in ballo anche Francesco Miceli, già componente della stessa lista nonché cofirmatario della nota di ieri. E proprio la stretta vicinanza del sindaco a Miceli, recentemente nominato presidente del Nucleo di valutazione, finisce ora nel mirino dell’opposizione.

Questo perché «si riferisce di un attivo sostegno dello stesso Miceli che partecipa a riunioni di maggioranza in qualità di rappresentante politico di “La città che vorrei” e che sottoscrive addirittura documenti politici».

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Circostanze ritenute gravi dal Pd, i quanto «appare quanto meno anomalo che lo stesso assuma questa duplice veste: da un lato ruolo politico, dall’altro presidente di un organo (il Nucleo di valutazione del Comune) che dovrebbe essere composto da soggetti terzi per come la norma prevede».

Condizione questa, ancora, che «evidenzia una situazione di incompatibilità e di non imparzialità. Riteniamo doveroso da parte del Sindaco o di assumere le necessarie decisioni a riguardo» concludono i consiglieri.

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