Frane e dissesto idrogeologico, San Calogero chiede fondi per 360mila euro
Gli amministratori puntano all’ottenimento di risorse per attuare interventi in grado di scongiurare eventi gravosi
Resta sempre alta l’attenzione, dell’amministrazione comunale di San Calogero, sul rischio idrogeologico che, interessa diverse zone del territorio comunale. Il Comune con un avviso diramato anche sulle pagine social ha reso noto di aver chiesto finanziamenti per attuare azioni in grado di contrastare il dissesto idrogeologico.
«L’esperienza serve ad evitare che, eventi gravosi, come Lirda/Sbarrera, si verifichino in futuro. Proprio in questa ottica, e facendo leva sulla legge 160 del 23 dicembre 2019 “contributi per la progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico”, i consiglieri delegati, Vincenzo Zinnà e Domenico Zinnà, di concerto con il responsabile del l’ufficio tecnico, Pasquale Lagadari, hanno presentato richiesta di finanziamento per euro 360.258». [Continua in basso]
Più nel dettaglio, il finanziamento avrà ad oggetto la progettazione delle seguenti opere:
- messa in sicurezza da rischio idrogeologico del fosso la Pigna-Pesbaceti. Euro 110.397;
- messa in sicurezza da rischio idrogeologico del pendio in frana che gravita sul depuratore comunale, località Coccumella. Euro 124.930;
- messa in sicurezza da dissesto idrogeologico, strada comunale Angri Garavati. Euro 124.930.
«L’ottenimento di questo finanziamento – spiegano in conclusione gli amministratori – metterà l’ente nelle condizioni di pianificare interventi definitivi su zone di vitale importanza per la nostra comunità».
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