VIDEO | Sanità, lo scatto d’orgoglio del territorio
I primari vibonesi già dimissionari, in polemica con il decreto Scura, hanno chiamato a raccolta sindaci e molto sociale del Vibonese per una battaglia condivisa in difesa della sanità che acquisisce così un’ulteriore valenza.
Uno scatto d’orgoglio che coinvolge il territorio. Hanno risposto “presente” alla chiamata dei primari vibonesi dimissionari, le istituzioni e le realtà sociali del Vibonese, partecipando in gran numero all’assemblea convocata presso la sala consiliare della Provincia (luogo simbolo della lotta dei dipendenti dell’Ente) per investire il territorio delle problematiche emerse nel piano di ridimensionamento della rete ospedaliera contenuto nel decreto Scura.
Le dimissioni dei direttori di struttura complessa dell’ospedale Jazzolino di Vibo hanno quindi colto nel segno, quantomeno hanno contribuito a stimolare una discussione che ha visto schierarsi non solo i vertici aziendali rappresentati dal direttore generale Angela Caligiuri, ma anche molti sindaci del territorio, consiglieri regionali, esponenti del mondo delle professioni, della scuola, finanche della chiesa.
Tra le personalità che hanno preso la parola nel corso dell’incontro anche il vescovo Luigi Renzo. Un ulteriore conferma delle ragioni già espresse al commissario ad acta Massimo Scura, nel recente incontro in Prefettura, e servito per ribadire le richieste formulate allo stesso rappresentante del governo e dunque sancire nero su bianco la dotazioni dei 350 posti letto del nuovo ospedale e la cristallizzazione dell’attuale dotazione fino al varo dell’attesa struttura sanitaria.