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Mileto, il Crocifisso dell’Algardi esposto a Parma alla mostra sui Farnese

La scultura del Museo statale sarà trasferita in Emilia Romagna. Dal 18 marzo farà parte della rassegna allestita nel Complesso monumentale della Pilotta

Mileto, il Crocifisso dell’Algardi esposto a Parma alla mostra sui Farnese
Il trasferimento del Crocifisso
Particolare del crocifisso

Anche il crocifisso eburneo del Museo statale di Mileto farà parte dei “gioielli” esposti nella prestigiosa mostra “I Farnese. Architettura, Arte, Potere”, in programma a Parma nel Complesso monumentale della Pilotta, con il patrocinio del Ministero della Cultura. A dimostrazione della valenza artistica della scultura seicentesca – attribuita ad Alessandro Algardi – e dell’intera serie di “tesori” presenti nel plesso della cittadina normanna, afferente alla Direzione regionale Musei Calabria. La rassegna dedicata ai Farnese rientra nell’ambito dei progetti “Parma Capitale italiana della Cultura 2020-2021”. Il prezioso crocifisso in avorio è partito alla volta dell’Emilia Romagna nella mattinata di oggi 10 marzo, alla presenza della referente del museo Camilla Brivio. In mostra, dal 18 marzo al 31 luglio, oltre 300 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee. Il risultato è un corpus di materiali museali ed archivistici che confluisce per la prima volta in una delle rassegne più importanti mai realizzata sul tema del collezionismo rinascimentale e di sicuro la più ricca in assoluto sulla Collezione Farnese, in cui si ritrova una riflessione dell’aderenza tra residenze e raccolte artistiche, capace di evocare quel connubio tra opere e architettura che legava i contenuti al loro contenitore. [Continua in basso]

La presenza del crocifisso eburneo del Museo statale di Mileto al prestigioso appuntamento culturale parmense, dà indubbiamente lustro a tutta la Calabria. L’artista bolognese Alessandro Algardi è ritenuto uno dei maggiori esponenti della scuola romana del 1600. L’opera, scolpita a tutto tondo, è ritenuta prototipo di una serie di crocifissi sparsi in Italia e in Europa. Nella cittadina normanna è giunta nel 1851, donata nel corso di una visita di cortesia dagli eredi del vescovo di Termopoli all’allora presule della diocesi di Mileto, monsignor Filippo Mincione. Dal 1997 il crocifisso può essere ammirato nelle sale del Museo statale, frutto di una convenzione tra il Ministero della Cultura, la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e il locale Comune, desiderosi di dare corpo all’enorme patrimonio storico-artistico-archeologico, proprio della città eletta alla metà dell’anno mille da Ruggero I d’Altavilla a capitale della propria contea.

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