giovedì,Gennaio 16 2025

Rifiuti a Mileto: lo Slai Cobas proclama una giornata di sciopero dei dipendenti della ditta

I lavoratori addetti al servizio di raccolta attendono ancora lo stipendio del mese di gennaio

Rifiuti a Mileto: lo Slai Cobas proclama una giornata di sciopero dei dipendenti della ditta
Nazzareno Piperno (Slai Cobas)

Rimane confermato lo sciopero dei lavoratori della ditta “Muraca Srl”, titolare del servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale di Mileto, indetto dallo Slai Cobas di Vibo Valentia per mercoledì 16 marzo, giorno in cui è previsto lo svolgimento del consueto mercato settimanale. Alla base della vertenza vi è la mancata erogazione ai dipendenti dello stipendio spettante per lo scorso mese di gennaio. Nelle scorse settimane, al riguardo, la sigla sindacale ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori. Oggi, considerato «che nessun cambiamento è avvenuto, dalle procedure avviate per il tentativo di raffreddamento», e che permangono i gravi problemi economici di dipendenti, «che non riescono a soddisfare quelle che sono le necessità quotidiane delle loro famiglie», arriva la conferma che lo sciopero dei lavoratori della Muraca che operano sul territorio comunale di Mileto rimane proclamato alla data stabilita. Entro il prossimo 15 marzo, ai dipendenti dell’azienda dovrebbe essere tra l’altro erogato anche lo stipendio del mese di febbraio.

«Vista la situazione descritta – afferma, al riguardo, il coordinatore provinciale Slai Cobas Nazzareno Piperno – appare necessario che i lavoratori si mobilitino uniti ed attivino iniziative di lotta in tutela dei propri diritti, tra i quali quello di essere retribuiti alle scadenze contrattuali, passo necessario per consentir loro di poter contare su uno stipendio costante e poter quindi far fronte alle proprie esigenze economiche, in modo da organizzare la propria vita sociale, individuale e, soprattutto, familiare. Non ci sono scusanti di nessun tipo, per quanto riguarda la problematica. Ad ogni modo – conclude – siamo disponibili a revocare l’iniziativa di lotta intrapresa, qualora l’azienda corrisponda ai lavoratori le retribuzioni dovute. In caso contrario lo sciopero sarà inevitabile e si terrà nella data stabilita del 16 marzo».

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