Mileto, sarà aperta al culto il 6 agosto la “grande chiesa” di Natuzza Evolo
L’annuncio è stato dato dal vescovo Attilio Nostro, nel corso della messa per la preghiera unitaria per la pace, svoltasi nella basilica cattedrale
È arrivata in conclusione la notizia tanto attesa dal popolo di fedeli che si rifà al carisma della Serva di Dio Natuzza Evolo: la chiesa della Villa della Gioia di Paravati sarà dedicata e aperta al culto il prossimo 6 agosto. L’annuncio è stato fatto tra gli applausi del gran numero di fedeli, presbiteri e autorità presenti, nel corso della messa di preghiera unitaria per la pace con cui il vescovo monsignor Attilio Nostro ha voluto dare il via al periodo di Quaresima. La celebrazione eucaristica – trasmessa in diretta su LaCTv, canale 19 del digitale terrestre, e in streaming sui canali social dell’emittente – si doveva inizialmente svolgere all’aperto proprio nella Villa della Gioia di Paravati, nel “cuore” del carisma di Mamma Natuzza. Causa il maltempo, però, nella tarda mattinata di oggi il presule ha deciso di presiederla al chiuso, nella basilica-cattedrale di Mileto, chiesa madre della diocesi. [Continua in basso]
Nel dare l’annuncio della data di apertura della “grande chiesa”, il presule ha voluto al suo fianco il presidente della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, Pasquale Anastasi. «Care Sorelle e Cari Fratelli in Cristo – ha affermato, tra l’altro, visibilmente commosso – in questa giornata segnata dal primo incontro tra il Vescovo e tutte le comunità parrocchiali coi loro pastori, il Magistero della Chiesa ci guida verso una sempre maggiore coscienza del mistero grande a cui tutti noi siamo chiamati: la santità! Ma in cosa consiste mai la santità, se non nell’assomigliare a Dio, al suo essere essenzialmente Unità (comunione di Amore) nella Trinità (delle Persone divine)? Assomigliare a Dio significa, pertanto, crescere nell’amore e nella comunione, questo è il destino di ogni uomo: lasciare entrare lo Spirito nella nostra natura umana, per farci da Lui trasfigurare ad immagine di Cristo sul Tabor! “Siate santi, perché io, il Signore Dio vostro, sono santo”. I Padri dei primi secoli chiamavano questo processo con un termine preciso: “deificazione” (Theosis) che consiste proprio nella somiglianza progressiva della nostra vita alla vita divina e beata di Dio, Uno e Trino, eterno Amore!»
Il vescovo ha proseguito citando Gregorio Pàlamas, a commento del significato della Trasfigurazione, e soffermandosi sul valore della preghiera. Nello specifico, sulla preghiera di lode al Signore «che oggi risuona in questa chiesa per ringraziare del dono della comunione tra Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e Diocesi di Mileto Nicotera Tropea. Dopo aver percorso insieme un cammino di conoscenza e reciproca stima – ha affermato – siamo finalmente giunti alla decisione di aprire questa chiesa per consacrarla e aprirla al culto e alla preghiera! È nostro vivo desiderio che in questa chiesa risuoni un forte appello a seguire Gesù Cristo per diventare, come Lui, Luce del mondo! La Serva di Dio Fortunata Evolo, “mamma Natuzza”, considerava sé stessa semplicemente come una messaggera che indicava e rimandava ogni fedele a Maria e a Cristo! Perché verremo in pellegrinaggio a Paravati? Quale sarà il dono di questo luogo che Dio consacrerà attraverso la Chiesa? Il dono di questo pellegrinaggio sarà la Luce della Trasfigurazione di Cristo che illumina le tenebre del mondo e dell’uomo! Coloro che usciranno da questo luogo porteranno al mondo la Luce di Cristo Signore! Per questo motivo vi do appuntamento sabato 6 agosto 2022. Festa della Trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo per la consacrazione di questa meravigliosa chiesa!»
A seguire, monsignor Nostro ha voluto ringraziare «tutti coloro che, a vario titolo, mi hanno assistito, sostenuto e incoraggiato con la loro preghiera in questo periodo: in primis i sacerdoti di questa bella Diocesi di Mileto Nicotera Tropea e in particolare don Pasquale Barone e don Michele Cordiano e poi la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime… ma desidero ringraziare soprattutto voi, fratelli e sorelle in Cristo che non avete mai smesso di pregare perché questo giorno benedetto arrivasse! Ve ne sono grato – ha concluso – perché è la forza della preghiera e della fede che sposta le montagne! È la forza che viene dalla grazia di Dio che ci aiuterà a diventare sempre di più ciò che già siamo: figli prediletti, amati da un Padre meraviglioso che ci ama immensamente, di un amore folle e bellissimo! Pregate per me!».