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Caro gasolio: gli autotrasportatori vibonesi presidiano lo svincolo di Pizzo, ma nessun blocco

Una decina di tir in sosta al bivio dell'Angitola per protesta contro il caro gasolio. Alla manifestazione pacifica il segretario della Fit Cisl Sergio Pititto

Caro gasolio: gli autotrasportatori vibonesi presidiano lo svincolo di Pizzo, ma nessun blocco
La protesta degli autotrasportatori vibonesi contro il caro gasolio

È iniziata questa mattina alle 7.30 la protesta di una schiera di autotrasportatori del Vibonese che stanno presidiando con i loro tir il bivio dell’Angitola nei pressi dello svincolo autostradale di Pizzo.
Una manifestazione contro i rincari del gasolio che si stanno ripercuotendo su tutta la filiera economica. «I costi superano gli utili», dice l’amministratore di una ditta di trasporti di Pizzo. «Se spendiamo di più di quello che guadagniamo, a fine mese siamo costretti a chiudere e a mandare a casa i dipendenti».

Alla protesta si è unito anche Sergio Pititto, responsabile della Fit-Cisl trasporti: «Come sindacato di categoria condividiamo i motivi che hanno spinto gli autotrasportatori a manifestare. Un grido di disperazione che accogliamo nella speranza che il Governo prenda i provvedimenti necessari a difesa di una categoria che rischia il collasso».
Il presidio non creerà alcun disagio alla circolazione stradale. Non è infatti previsto alcun blocco autostradale, «un segno di responsabilità e di grande civiltà», afferma Pititto. Un analogo presidio è in corso davanti allo svincolo autostradale di Vibo Valentia-Sant’Onofrio.

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